Disastro Andria-Corato: Regione, Ferrotramviaria e Ministero potranno essere citati come responsabili civili

La decisione del Gup Schiralli in previsione dell'udienza dell'11 ottobre

lunedì 17 settembre 2018 20.31
La Regione da un lato parte civile (soggetto cioè che rivendica danni), dall'altro responsabile civile, soggetto cioè ritenuto, almeno potenzialmente, obbligato a pagare i danni. E' la doppia veste che assume la Regione Puglia col provvedimento del Gup del tribunale di Trani, Angela Schiralli, che autorizza diverse parti civili a citare l'Ente quale uno dei responsabili civili del disastro della Ferrotramviaria che il 12 luglio 2016 costò 23 morti e 51 feriti nello scontro fra due treni marcianti, in senso opposto su binario unico, tra Andria e Corato.

La decisione del gup è giunta il 17 settembre, in previsione dell'udienza preliminare dell'11 ottobre: 19 gli imputati accusati a vario titolo dalla Procura della Repubblica di Trani e per cui pende richiesta di rinvio a giudizio.

Oltre alla Regione sono state autorizzate le citazioni di altri 2 responsabili civili: la Ferrotramviaria Spa, che risulta già nella lista degli imputati come persona giuridica, ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che assorbe anche l'Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) non munito di autonomia, trattandosi di ufficio dello stesso dicastero.