Disagi pendolari Bari Nord: «Nelle prossime ore al via una raccolta firme»
Nota della federazione andriese di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia
sabato 29 aprile 2023
15.06
«Ogni mattina uno studente andriese si reca in stazione, ma non sa se riuscirà mai ad arrivare a lezione o, peggio, a svolgere un esame! Ritardi di decine e decine di minuti (talvolta anche ore!), treni improvvisamente soppressi, rallentamenti e lunghi tempi di percorrenza. E poi: trasporto su gomma insufficiente, autobus sovraffollati che non riescono a contenere la capienza necessaria e navette carenti per l'arrivo ad Andria Sud dal capolinea di Largo Ceruti.
Non era bastato aspettare sette anni, dal tragico incidente del luglio 2016, per scorgere un treno giungere ad Andria, città capoluogo di provincia. Non erano bastati i finti annunci, i ritardi e le attese infinite per la riapertura della stazione di Andria Sud. Per cui abbiamo dovuto anche sorbirci evitabili passerelle politiche. Cos'altro deve ancora subire questa generazione? Si piange alla partenza dei giovani dalla nostra terra e non si riesce a garantire la partenza di un treno per tratte di alcune decine di chilometri.
Diremo di più: per non porre in essere una mera polemica strumentale, abbiamo aspettato diversi giorni rispetto all'apertura di Andria Sud, per constatare l'evoluzione del fenomeno. Ma la situazione, anziché veder rimedi, peggiora giornalmente. Dalla Regione Puglia arriva una nota striminzita, che sa di vuoto. Da Ferrotramviaria una tragicomica giustificazione: "anormalità dovute ai nuovi impianti tecnologici e ad alcune limitazioni di fruibilità delle nuove infrastrutture nella stazione di Corato C.le"; per intenderci, un ascensore non collaudato, che non permetterebbe di utilizzare un secondo binario. Cause, problematiche e pseudo- motivazioni che non trovano giustificazione, dopo mesi ed anni di attesa e di ossequio di step burocratici.
La difesa della dignità studentesca non è facoltativa, è un dovere della politica, comunale e regionale. Giunti ad un livello di totale insopportazione, ci uniamo al grido di protesta lanciato da tanti pendolari lavoratori del territorio. E partiremo nelle prossime ore con una raccolta firme, che faccia da megafono ad istanze non più ignorabili», così in una nota la federazione andriese di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d'Italia.
Non era bastato aspettare sette anni, dal tragico incidente del luglio 2016, per scorgere un treno giungere ad Andria, città capoluogo di provincia. Non erano bastati i finti annunci, i ritardi e le attese infinite per la riapertura della stazione di Andria Sud. Per cui abbiamo dovuto anche sorbirci evitabili passerelle politiche. Cos'altro deve ancora subire questa generazione? Si piange alla partenza dei giovani dalla nostra terra e non si riesce a garantire la partenza di un treno per tratte di alcune decine di chilometri.
Diremo di più: per non porre in essere una mera polemica strumentale, abbiamo aspettato diversi giorni rispetto all'apertura di Andria Sud, per constatare l'evoluzione del fenomeno. Ma la situazione, anziché veder rimedi, peggiora giornalmente. Dalla Regione Puglia arriva una nota striminzita, che sa di vuoto. Da Ferrotramviaria una tragicomica giustificazione: "anormalità dovute ai nuovi impianti tecnologici e ad alcune limitazioni di fruibilità delle nuove infrastrutture nella stazione di Corato C.le"; per intenderci, un ascensore non collaudato, che non permetterebbe di utilizzare un secondo binario. Cause, problematiche e pseudo- motivazioni che non trovano giustificazione, dopo mesi ed anni di attesa e di ossequio di step burocratici.
La difesa della dignità studentesca non è facoltativa, è un dovere della politica, comunale e regionale. Giunti ad un livello di totale insopportazione, ci uniamo al grido di protesta lanciato da tanti pendolari lavoratori del territorio. E partiremo nelle prossime ore con una raccolta firme, che faccia da megafono ad istanze non più ignorabili», così in una nota la federazione andriese di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d'Italia.