Disabilità e inclusione scolastica per Forza Italia
D'Antini: «Chiediamo chiarezza e risposte alla Regione Puglia»
domenica 6 dicembre 2015
"Disabilità e(è) inclusione scolastica (?)", con un punto interrogativo al termine della frase. Punto interrogativo che diventa essenziale se si considera che l'inclusione scolastica delle persone con disabilità ha ancora tanti problemi e difficoltà. E' stato proprio questo il tema curato dal Dipartimento "Diritti Umani e Libertà Civili" di Forza Italia della provincia Bat in un incontro organizzato nella Città di Andria. «Abbiamo scelto questo tema per la giornata internazionale della disabilità - ha detto Angela Simone, Responsabile BAT "Dipartimento Diritti Umani e Libertà civili" - proprio perchè parlare di integrazione ed istruzione è il primo veicolo di formazione a tutti gli effetti di ogni singolo individuo. In Italia, l'inclusione scolastica, è per fortuna una pagina felice grazie alla legge 104. Quello che manca allo stato attuale sono mezzi, strutture ed organizzazione, soprattutto con risorse finanziarie scarse e pochi strumenti per far si che l'inclusione scolastica sia ancora migliore».
A richiamare l'attenzione della Regione Puglia ed in particolare del Presidente Emiliano, ci pensa Filomena D'Antini, responsabile Puglia del "Dipartimento Diritti Umani e Libertà civili": «Dopo la riforma Delrio che ha svuotato le province, noi ci troviamo nella situazione in cui molti dei servizi delle province di integrazione scolastica e di supporto all'istruzione, dal trasporto e dall'assistenza, sono stati lasciati così ed organizzati da quegli stessi enti senza risorse. Non si capisce ancora chi dovrà organizzarli per il futuro e non si capisce soprattutto chi dovrà fare questo tipo di servizi. Chi deve fare cosa, è questo che chiediamo alla Regione anche perchè mi risulta che questi servizi possono esser continuati sino a fine anno poi non ci sono più risorse». Protagonista non solo il mondo della politica ma anche il mondo della scuola che vive una profonda dicotomia tra esigenze costanti di bilancio e necessità di assistenza e inclusione del mondo della disabilità.
A richiamare l'attenzione della Regione Puglia ed in particolare del Presidente Emiliano, ci pensa Filomena D'Antini, responsabile Puglia del "Dipartimento Diritti Umani e Libertà civili": «Dopo la riforma Delrio che ha svuotato le province, noi ci troviamo nella situazione in cui molti dei servizi delle province di integrazione scolastica e di supporto all'istruzione, dal trasporto e dall'assistenza, sono stati lasciati così ed organizzati da quegli stessi enti senza risorse. Non si capisce ancora chi dovrà organizzarli per il futuro e non si capisce soprattutto chi dovrà fare questo tipo di servizi. Chi deve fare cosa, è questo che chiediamo alla Regione anche perchè mi risulta che questi servizi possono esser continuati sino a fine anno poi non ci sono più risorse». Protagonista non solo il mondo della politica ma anche il mondo della scuola che vive una profonda dicotomia tra esigenze costanti di bilancio e necessità di assistenza e inclusione del mondo della disabilità.