Diritto allo studio: potenziate le misure regionali per le borse Adisu
Leo: "Così allarghiamo il più possibile la platea dei beneficiari per permettere a tutti gli studenti e studentesse di cominciare il nuovo accademico con il massimo supporto possibile"
sabato 19 giugno 2021
13.50
"Alla luce dell'emergenza epidemiologica in atto e alla persistente crisi economica che stiamo vivendo, la Giunta regionale della Puglia, su mia indicazione, ha deciso di aggiornare gli indirizzi operativi relativi alle borse di studio ADISU per il prossimo anno accademico 2021/2022.
L'obiettivo è potenziare le misure regionale per il diritto allo studio, allargando il più possibile la platea dei beneficiari così da permettere a tutti gli studenti e studentesse della Puglia di cominciare il nuovo accademico con il massimo supporto possibile.
In questi giorni stiamo incontrando le rappresentanze studentesche proprio per cercare di ascoltare e accogliere tutte le loro istanze in materia, il confronto e il dialogo con i ragazzi rappresenta sempre un elemento importante nell'orientare le nostre scelte. Siamo ancora in una fase delicata ma auspico che con l'inizio del prossimo anno accademico si segni una svolta, un cambio di passo rispetto agli ultimi due anni".
Ha commentato così l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, l'approvazione in Giunta dei provvedimenti finalizzati a potenziare le misure regionale per il diritto allo studio. Il primo aggiornamento è riferito ad innalzamento dei limiti massimi dell'ISEE (Indicatore della situazione Economica Equivalente) fino a euro 23.626,32 e dell'ISPE (Indicatore della situazione Patrimoniale Equivalente) fino a euro 51.361,58 per poter accedere ai benefici del diritto allo studio, una novità importante che allarga la platea di beneficiari delle misure regionali.
La Puglia ha, infatti, raccolto le indicazioni del decreto del 6 aprile del MUR che permetteva alle regioni un ampliamento dei requisiti economici per accedere ai servizi. Anche le ulteriori decisioni assunte ieri dalla giunta regionale vanno nella stessa direzione, infatti, la Regione Puglia, anche quest'anno, proprio a causa della persistente crisi sanitaria ed economica, decide di non innalzare le soglie delle tre fasce della tassa regionale per il diritto agli studi universitari, nonostante l'aumento collegato al tasso di inflazione. Saranno esonerati completamente, invece, dal pagamento della tassa regionale gli studenti con disabilità, con riconoscimento di handicap o con una invalidità pari o superiore al 66%. Buone notizie anche per i fuori sede, dal prossimo bando "Benefici e servizi" erogato da Adisu saranno considerati "fuori sede" gli studenti che risiedono in un Comune la cui distanza del centro urbano principale dalla sede del corso frequentato sia percorribile, con i mezzi di trasporto pubblico, in un tempo pari o superiore a sessanta minuti, calcolando nel caso di centri urbani distanti dalla stazione ferroviaria, anche il tragitto sino alla stessa. Con questo passaggio da 65 minuti previsti prima a 60 minuti sarà possibile per tanti ragazzi e ragazze avvalersi degli strumenti messi a disposizione dal bando a supporto del diritto allo studio. Saranno inoltre considerati in sede i soli studenti che risiedono nel medesimo comune in cui frequentano. Infine è in approvazione dalla Giunta un'integrazione al finanziamento del "Contributo straordinario canone di locazione" agli studenti idonei che ne hanno fatto richiesta, risultati idonei nella graduatoria emanata da Adisu Puglia ma che non erano rientrati per mancanza di fondi ministeriali. La Regione, con aumento della dotazione finanziaria, potrà soddisfare la richiesta di tutti gli studenti idonei che hanno richiesto il contributo.
L'obiettivo è potenziare le misure regionale per il diritto allo studio, allargando il più possibile la platea dei beneficiari così da permettere a tutti gli studenti e studentesse della Puglia di cominciare il nuovo accademico con il massimo supporto possibile.
In questi giorni stiamo incontrando le rappresentanze studentesche proprio per cercare di ascoltare e accogliere tutte le loro istanze in materia, il confronto e il dialogo con i ragazzi rappresenta sempre un elemento importante nell'orientare le nostre scelte. Siamo ancora in una fase delicata ma auspico che con l'inizio del prossimo anno accademico si segni una svolta, un cambio di passo rispetto agli ultimi due anni".
Ha commentato così l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, l'approvazione in Giunta dei provvedimenti finalizzati a potenziare le misure regionale per il diritto allo studio. Il primo aggiornamento è riferito ad innalzamento dei limiti massimi dell'ISEE (Indicatore della situazione Economica Equivalente) fino a euro 23.626,32 e dell'ISPE (Indicatore della situazione Patrimoniale Equivalente) fino a euro 51.361,58 per poter accedere ai benefici del diritto allo studio, una novità importante che allarga la platea di beneficiari delle misure regionali.
La Puglia ha, infatti, raccolto le indicazioni del decreto del 6 aprile del MUR che permetteva alle regioni un ampliamento dei requisiti economici per accedere ai servizi. Anche le ulteriori decisioni assunte ieri dalla giunta regionale vanno nella stessa direzione, infatti, la Regione Puglia, anche quest'anno, proprio a causa della persistente crisi sanitaria ed economica, decide di non innalzare le soglie delle tre fasce della tassa regionale per il diritto agli studi universitari, nonostante l'aumento collegato al tasso di inflazione. Saranno esonerati completamente, invece, dal pagamento della tassa regionale gli studenti con disabilità, con riconoscimento di handicap o con una invalidità pari o superiore al 66%. Buone notizie anche per i fuori sede, dal prossimo bando "Benefici e servizi" erogato da Adisu saranno considerati "fuori sede" gli studenti che risiedono in un Comune la cui distanza del centro urbano principale dalla sede del corso frequentato sia percorribile, con i mezzi di trasporto pubblico, in un tempo pari o superiore a sessanta minuti, calcolando nel caso di centri urbani distanti dalla stazione ferroviaria, anche il tragitto sino alla stessa. Con questo passaggio da 65 minuti previsti prima a 60 minuti sarà possibile per tanti ragazzi e ragazze avvalersi degli strumenti messi a disposizione dal bando a supporto del diritto allo studio. Saranno inoltre considerati in sede i soli studenti che risiedono nel medesimo comune in cui frequentano. Infine è in approvazione dalla Giunta un'integrazione al finanziamento del "Contributo straordinario canone di locazione" agli studenti idonei che ne hanno fatto richiesta, risultati idonei nella graduatoria emanata da Adisu Puglia ma che non erano rientrati per mancanza di fondi ministeriali. La Regione, con aumento della dotazione finanziaria, potrà soddisfare la richiesta di tutti gli studenti idonei che hanno richiesto il contributo.