Diritti a scuola: il Miur riconosce i punteggi ai docenti
Leo: "Per noi una grande soddisfazione"
lunedì 4 settembre 2017
«Siamo riusciti ad ottenere anche questa volta il riconoscimento del punteggio per tutti i docenti coinvolti nel progetto "Diritti a Scuola", che ormai da anni aiuta gli studenti nel rafforzamento delle competenze di base in lingua italiana e in matematica e che da quest'anno ha esteso l'intervento anche alla lingua inglese e ad altre discipline tecniche per prevenire il disagio sociale e l'abbandono scolastico e allargato il suo raggio d'azione perfino alla scuola dell'infanzia», ad annunciare il riconoscimento da parte del Miur del diritto dei docenti pugliesi di vedersi riconosciuto il punteggio per il servizio prestato nell'ambito di "Diritti a Scuola" è l'assessore con delega all'istruzione della Regione Puglia Sebastiano Leo.
«Sono soddisfatto per il risultato conseguito che equipara i docenti precari coinvolti nelle attività del progetto nell'anno scolastico 2015/2016 ai propri colleghi, consentendo loro di conseguire il punteggio per il servizio maturato. Il dialogo con il Ministero dell'Istruzione – fa sapere l'assessore Leo - è stato fitto e si è rivelato finalmente efficace, consentendoci di arrivare all'obiettivo che ci prefiggevamo. Sono quasi 1300, infatti, i docenti coinvolti nelle attività didattiche e progettuali di "Diritti a scuola" la misura con cui da tempo la nostra Regione si batte attivamente contro la dispersione scolastica e l'esclusione sociale degli studenti pugliesi. Chi, come me, è un docente sa quanto conti maturare il punteggio di servizio: questo è il giusto riconoscimento per la dedizione con cui gli insegnanti precari svolgono la propria attività, spesso operando in condizioni critiche.
Il mio ringraziamento – ha aggiunto l'assessore – va agli uffici regionali e a quelli scolastici che, con determinazione, lavorano alla gestione del progetto "Diritti a Scuola", capace di coinvolgere ogni anno centinaia di scuole pugliesi in un'azione capillare di lotta all'abbandono scolastico e promozione del nostro capitale umano a partire dai banchi di scuola.
Abbiamo implementato "Diritti a scuola" estendendo la progettazione dei percorsi didattici anche alla lingua inglese, alle discipline tecniche e giuridiche, allo scopo di creare progetti di lotta al bullismo e alla devianza, favorendo le azioni di antimafia sociale in quella che è per noi la palestra di tutte le virtù civiche: la scuola.
Ora – ha concluso l'assessore Leo - il riconoscimento del punteggio da parte del Miur ai docenti impiegati in aula grazie a questa misura rappresenta per noi tutti un ulteriore motivo di orgoglio e soddisfazione per un'azione che siamo convinti muova la comunità scolastica verso la costruzione di una società pugliese sempre più inclusiva e capace di non lasciare indietro nessuno».
«Sono soddisfatto per il risultato conseguito che equipara i docenti precari coinvolti nelle attività del progetto nell'anno scolastico 2015/2016 ai propri colleghi, consentendo loro di conseguire il punteggio per il servizio maturato. Il dialogo con il Ministero dell'Istruzione – fa sapere l'assessore Leo - è stato fitto e si è rivelato finalmente efficace, consentendoci di arrivare all'obiettivo che ci prefiggevamo. Sono quasi 1300, infatti, i docenti coinvolti nelle attività didattiche e progettuali di "Diritti a scuola" la misura con cui da tempo la nostra Regione si batte attivamente contro la dispersione scolastica e l'esclusione sociale degli studenti pugliesi. Chi, come me, è un docente sa quanto conti maturare il punteggio di servizio: questo è il giusto riconoscimento per la dedizione con cui gli insegnanti precari svolgono la propria attività, spesso operando in condizioni critiche.
Il mio ringraziamento – ha aggiunto l'assessore – va agli uffici regionali e a quelli scolastici che, con determinazione, lavorano alla gestione del progetto "Diritti a Scuola", capace di coinvolgere ogni anno centinaia di scuole pugliesi in un'azione capillare di lotta all'abbandono scolastico e promozione del nostro capitale umano a partire dai banchi di scuola.
Abbiamo implementato "Diritti a scuola" estendendo la progettazione dei percorsi didattici anche alla lingua inglese, alle discipline tecniche e giuridiche, allo scopo di creare progetti di lotta al bullismo e alla devianza, favorendo le azioni di antimafia sociale in quella che è per noi la palestra di tutte le virtù civiche: la scuola.
Ora – ha concluso l'assessore Leo - il riconoscimento del punteggio da parte del Miur ai docenti impiegati in aula grazie a questa misura rappresenta per noi tutti un ulteriore motivo di orgoglio e soddisfazione per un'azione che siamo convinti muova la comunità scolastica verso la costruzione di una società pugliese sempre più inclusiva e capace di non lasciare indietro nessuno».