"Diritti a Scuola": 10 i progetti finanziati nella Città di Andria

Tre istituti riceveranno fondi per rafforzare competenze di base dei ragazzi

giovedì 19 dicembre 2013 14.10
A cura di Stefano Massaro
Sono 10 i progetti risultati ammissibili e finanziabili presentati da tre istituti scolastici andriesi nell'ambito del bando regionale "Diritti a Scuola 2013". Il piano è giunto alla sua quinta edizione ed è finalizzato a contrastare la dispersione scolastica nonché a rafforzare le competenze di base delle ragazze e dei ragazzi pugliesi, privilegiando quelli più svantaggiati. In totale in Puglia sono stati finanziati 767 progetti dei 1071 ammessi a valutazione con 25 milioni di euro messi a disposizione attraverso fondi comunitari e regionali.

Nella BAT arriveranno 2milioni e 300mila euro con 70 progetti finanziati. Per la Città di Andria due istituti di scuola secondaria superiore, l'Istituto "Lotti" al terzo anno consecutivo e l'Istituto "Colasanto", ed un istituto comprensivo, lo "Jannuzzi - Di Donna". Per le prime due istituzioni scolastiche sono stati finanziati circa 190 mila euro per un totale di 6 progetti equamente divisi. Per la scuola primaria e secondaria di primo grado, invece, sono quattro i progetti finanziati per un totale di 150 mila euro.

Il piano "Diritti a Scuola" è molto apprezzato dalle scuole pugliesi, come dimostra il numero di proposte presentate. «Diritti a Scuola continua ad essere un pilastro delle politiche di formazione promosse dal governo regionale - ha dichiarato stamane l'Assessore Alba Sasso - le quattro edizioni precedenti hanno coinvolto 1239 scuole, circa 5500 docenti e circa 2100 risorse del personale ATA. Quest'anno, inoltre, i docenti e il personale Ata coinvolti potranno beneficiare del punteggio per l'anno di servizio prestato. Ma soprattutto – ha concluso Sasso – hanno beneficiato di Diritti a Scuola circa 210.000 allievi, coinvolti in esperienze formative che hanno contrastato i dislivelli di partenza delle competenze possedute dai bambini e dai ragazzi. Maggiore tempo a scuola, più insegnanti e significative risorse: così scende - e lo dimostrano i risultati degli anni scorsi- la dispersione scolastica in Puglia».