Direzione generale Asl/Bt: via Narracci possibile ritorno per Pasqualone
E' tempo di nuove nomine per le Asl pugliesi. Deciderà a breve Emiliano
mercoledì 6 settembre 2017
12.18
E' tempo di nuove nomine all'interno delle direzioni generali della Asl pugliesi. Michele Emiliano potrebbe chiudere la partita dei conferimenti delle nomine delle direzioni generali già per fine mese.
Per quanto riguarda il nostro territorio sembra ormai certa la partenza di Ottavio Narracci per la Asl di Brindisi. Un ritorno a casa per il medico ematologo che per lunghi anni ha svolto incarichi di rilievo nella Asl di Lecce e Brindisi.
Per la Asl Bat si profila un ritorno, quello di Giuseppe Pasqualone, 47enne nativo di Trani, con un brillante passato quale amministratore unico dell' azienda in house Sanitaservice e di altri incartichi proprio all'interno della Asl/Bt.
Il dottor Pasqualone, diligence e management support per prestigiose società multinazionali, avrebbe già manifestato proprio al governatore pugliese, una serie di soluzioni per rilanciare la Asl/Bt e rimettere in carreggiata proprio l'ospedale di Andria, che negli ultimi tempi, grazie anche al management sanitario direttivo di primissimo piano, sta riconquistando posizioni di rilievo ma che necessità del supporto di qualificato personale medico infermieristico, attualmente mancante o sotto organico.
Per quanto riguarda il nostro territorio sembra ormai certa la partenza di Ottavio Narracci per la Asl di Brindisi. Un ritorno a casa per il medico ematologo che per lunghi anni ha svolto incarichi di rilievo nella Asl di Lecce e Brindisi.
Per la Asl Bat si profila un ritorno, quello di Giuseppe Pasqualone, 47enne nativo di Trani, con un brillante passato quale amministratore unico dell' azienda in house Sanitaservice e di altri incartichi proprio all'interno della Asl/Bt.
Il dottor Pasqualone, diligence e management support per prestigiose società multinazionali, avrebbe già manifestato proprio al governatore pugliese, una serie di soluzioni per rilanciare la Asl/Bt e rimettere in carreggiata proprio l'ospedale di Andria, che negli ultimi tempi, grazie anche al management sanitario direttivo di primissimo piano, sta riconquistando posizioni di rilievo ma che necessità del supporto di qualificato personale medico infermieristico, attualmente mancante o sotto organico.