Direttiva Bolkestein, si va verso la proroga dei bandi
Lo hanno chiesto le associazioni di categoria scendendo nei giorni scorsi in piazza. Renzi scrive a Decaro, lo
lunedì 5 dicembre 2016
La notizia era nell'aria ed è arrivata grazie ai costanti, assidui ed ininterrotti contatti da parte dei rappresentanti delle più significative Associazioni di Categoria Indipendenti con Governo, Presidenza del Consiglio e A.N.C.I.. Da parte del Presidente dell'A.N.C.I., il sindaco barese Antonio DECARO, la disponibilità a valutare la proroga degli adempimenti previsti dalla cosiddetta Direttiva Bolkestein, sancita da un suo comunicato stampa pubblicato sul sito A.N.C.I. e diramato sui media il 3 novembre scorso (http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdDett=58018).
Lo stesso Presidente era stato presente all'incontro ministeriale sempre del 3 novembre con le suddette Associazioni di Categoria. La notizia dell'impegno del Presidente del Consiglio Matteo Renzi sancisce questa volontà quindi nella sua lettera a Decaro gli scrive: "Caro Presidente De Caro, il Governo ha da tempo preso atto delle difficoltà applicative della Direttiva Bolkestein per quanto riguarda il commercio ambulante, anche su sollecitazione degli Enti locali, delle categorie e degli operatori. Come sai bene, e come sanno bene tutti gli interessati, si tratta di una questione assai complessa, che negli ultimi dieci anni ha visto succedersi molti atti normativi, di ogni livello: dalla Direttiva stessa (del 2006), al recepimento con la legge italiana (del 2010), agli accordi tra Stato, Regioni e Categorie degli anni successivi. Oggi, a un passo dall'applicazione pratica delle nuove regole in materia, emergono forti criticità. Il Governo, come sai, ha deciso di prendersi carico di queste criticità. Ritenendo doveroso quantomeno un momento di approfondimento e riflessione. A questo proposito è stato convocato il 3 novembre scorso un tavolo di lavoro al Ministero dello Sviluppo Economico proprio allo scopo di trovare soluzioni concrete, compatibili con il quadro giuridico nazionale e comunitario, sicuri che in questa fase servano scelte meditate e non forzature o annunci semplicistici. Il Governo sta lavorando perché si possa arrivare ad allineamento della scadenza di ogni concessione in essere al 31.12.2020".
Si è dichiarato soddisfatto dell'intervento del Presidente del Consiglio uno dei più attivi ed impegnati sindacalisti, che ha seguito tutte le fasi della durissima battaglia contro la Bolkestein, partecipando anche allo storico sciopero nazionale lo scorso 28 settembre a Roma, intervenendo ripetutamente sugli organi di informazione esprimendo, in tempi non sospetti, esattamente tutti i dubbi e le perplessità che ora sono alla base degli interventi di Decaro e di Renzi. Queste perplessità venivano giudicate dalla Regione Puglia e dai suoi funzionari dei veri e propri "atti terroristici" ma oggi i fatti danno invece ragione al leader sindacale andriese, Savino Montaruli, che dichiara: "ho ricevuto e letto con emozione la lettera di Matteo Renzi il quale, rivolgendosi al Presidente dell'A.N.C.I., ing. Antonio Decaro, ribadisce esattamente tutte le perplessità da noi espresse in tutte le sedi. Sono felice – aggiunge il Presidente Montaruli - perché in questo modo viene sconfitta la bramosia di potere e la voglia sfrenata di sfruttare un business di oltre 80 milioni di euro sulle spalle di duecentomila operatori su aree pubbliche italiani. Ora anche quel mondo polisindacalizzato deve smetterla di millantare rappresentanze che non ha e che non ha mai avuto; deve prendere atto di aver superato qualunque ragionevole limite di buon senso. Bloccare immediatamente i bandi è una necessità oltre che un dovere quindi, come ho già richiesto direttamente a Decaro e a tutti i Sindaci di riferimento, torno a chiedere il blocco delle procedure di messa a bando di oltre un milione di posteggi in tutta Italia. Ora attendiamo l'atto concreto di blocco dei bandi da parte di Governo e di A.N.C.I. e la proroga ufficiale al 2020. Per questo obiettivo stavamo comunque già lavorano con i comuni agendo proprio in relazione alla data di rinnovo automatico delle concessioni prima dell'entrata in vigore del d.lgs. 59/2010, ritenendole naturalmente e tacitamente rinnovate per dieci anni quindi proprio fino al 2020, esattamente come oggi vuole fare il Governo italiano." – ha concluso il leader sindacale andriese.
Il Presidente CasAmbulanti Italia, il bitontino Donato Gala ha poi aggiunto: "la Famiglia, la grande Famiglia degli Ambulanti italiani può tirare un sospiro di sollievo e tutti noi speriamo che l'incubo possa finire immediatamente, ripartendo dalla proroga per poi giungere all'obiettivo finale cioè estrapolare il commercio sulle aree pubbliche dalla Direttiva Bolkestein perché con quella Direttiva il nostro duro e faticoso lavoro non c'entra nulla."
Il Presidente del Comitato Batcommercio2010/C.N.A. Puglia, Vincenzo Berardino ha concluso affermando: "La Categoria degli Ambulanti ha fin troppi problemi da affrontare ogni giorno sui mercati. Siamo vessati e maltrattati dappertutto quindi quest'altra sciagura va assolutamente evitata, perciò va il mio ringraziamento al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per il suo intervento opportuno e, ne sono certo, risolutivo".
Lo stesso Presidente era stato presente all'incontro ministeriale sempre del 3 novembre con le suddette Associazioni di Categoria. La notizia dell'impegno del Presidente del Consiglio Matteo Renzi sancisce questa volontà quindi nella sua lettera a Decaro gli scrive: "Caro Presidente De Caro, il Governo ha da tempo preso atto delle difficoltà applicative della Direttiva Bolkestein per quanto riguarda il commercio ambulante, anche su sollecitazione degli Enti locali, delle categorie e degli operatori. Come sai bene, e come sanno bene tutti gli interessati, si tratta di una questione assai complessa, che negli ultimi dieci anni ha visto succedersi molti atti normativi, di ogni livello: dalla Direttiva stessa (del 2006), al recepimento con la legge italiana (del 2010), agli accordi tra Stato, Regioni e Categorie degli anni successivi. Oggi, a un passo dall'applicazione pratica delle nuove regole in materia, emergono forti criticità. Il Governo, come sai, ha deciso di prendersi carico di queste criticità. Ritenendo doveroso quantomeno un momento di approfondimento e riflessione. A questo proposito è stato convocato il 3 novembre scorso un tavolo di lavoro al Ministero dello Sviluppo Economico proprio allo scopo di trovare soluzioni concrete, compatibili con il quadro giuridico nazionale e comunitario, sicuri che in questa fase servano scelte meditate e non forzature o annunci semplicistici. Il Governo sta lavorando perché si possa arrivare ad allineamento della scadenza di ogni concessione in essere al 31.12.2020".
Si è dichiarato soddisfatto dell'intervento del Presidente del Consiglio uno dei più attivi ed impegnati sindacalisti, che ha seguito tutte le fasi della durissima battaglia contro la Bolkestein, partecipando anche allo storico sciopero nazionale lo scorso 28 settembre a Roma, intervenendo ripetutamente sugli organi di informazione esprimendo, in tempi non sospetti, esattamente tutti i dubbi e le perplessità che ora sono alla base degli interventi di Decaro e di Renzi. Queste perplessità venivano giudicate dalla Regione Puglia e dai suoi funzionari dei veri e propri "atti terroristici" ma oggi i fatti danno invece ragione al leader sindacale andriese, Savino Montaruli, che dichiara: "ho ricevuto e letto con emozione la lettera di Matteo Renzi il quale, rivolgendosi al Presidente dell'A.N.C.I., ing. Antonio Decaro, ribadisce esattamente tutte le perplessità da noi espresse in tutte le sedi. Sono felice – aggiunge il Presidente Montaruli - perché in questo modo viene sconfitta la bramosia di potere e la voglia sfrenata di sfruttare un business di oltre 80 milioni di euro sulle spalle di duecentomila operatori su aree pubbliche italiani. Ora anche quel mondo polisindacalizzato deve smetterla di millantare rappresentanze che non ha e che non ha mai avuto; deve prendere atto di aver superato qualunque ragionevole limite di buon senso. Bloccare immediatamente i bandi è una necessità oltre che un dovere quindi, come ho già richiesto direttamente a Decaro e a tutti i Sindaci di riferimento, torno a chiedere il blocco delle procedure di messa a bando di oltre un milione di posteggi in tutta Italia. Ora attendiamo l'atto concreto di blocco dei bandi da parte di Governo e di A.N.C.I. e la proroga ufficiale al 2020. Per questo obiettivo stavamo comunque già lavorano con i comuni agendo proprio in relazione alla data di rinnovo automatico delle concessioni prima dell'entrata in vigore del d.lgs. 59/2010, ritenendole naturalmente e tacitamente rinnovate per dieci anni quindi proprio fino al 2020, esattamente come oggi vuole fare il Governo italiano." – ha concluso il leader sindacale andriese.
Il Presidente CasAmbulanti Italia, il bitontino Donato Gala ha poi aggiunto: "la Famiglia, la grande Famiglia degli Ambulanti italiani può tirare un sospiro di sollievo e tutti noi speriamo che l'incubo possa finire immediatamente, ripartendo dalla proroga per poi giungere all'obiettivo finale cioè estrapolare il commercio sulle aree pubbliche dalla Direttiva Bolkestein perché con quella Direttiva il nostro duro e faticoso lavoro non c'entra nulla."
Il Presidente del Comitato Batcommercio2010/C.N.A. Puglia, Vincenzo Berardino ha concluso affermando: "La Categoria degli Ambulanti ha fin troppi problemi da affrontare ogni giorno sui mercati. Siamo vessati e maltrattati dappertutto quindi quest'altra sciagura va assolutamente evitata, perciò va il mio ringraziamento al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per il suo intervento opportuno e, ne sono certo, risolutivo".