Dipendenti comunali: lunghe attese per la produttività 2015

Il sindacato CSA non ha firmato l’accordo tra la parte pubblica e le altre sigle sindacali

giovedì 27 luglio 2017 8.00
Ancora un nulla di fatto per le spettanze 2015 dei dipendenti comunali. Ieri incontro in Prefettura, a Barletta, tra i sindacati e la parte pubblica del Comune di Andria. Ancora attese lunghe e incerte -di circa tre mesi o più- per il riconoscimento al personale della produttività spettante per l'anno 2015. Il sindacato CSA non avrebbe firmato l'accordo tra la parte pubblica e le altre sigle sindacali e annuncia l'esito negativo del tentativo di conciliazione per la corresponsione al personale comunale delle spettanze retributive accessorie dell'anno 2015, riservandosi la facoltà di intraprendere ogni iniziativa che riterrà più opportuna. Ecco la nota stampa:

"La Segreteria Regionale del CSA Regioni Autonomie Locali nella persona del dott. Sebastiano Zonno, presente ieri mercoledì 26 luglio, insieme alla referente aziendale della Polizia Locale Sonia Lacerenza, al tavolo della seconda convocazione davanti al vice Prefetto vicario della Bat dott.ssa Rossana Riflesso, per il tentativo di conciliazione, finalizzato alla corresponsione al personale comunale delle spettanze retributive accessorie dell'anno 2015, comunica quanto segue:

-Ancora una volta l'Amministrazione si è presentata, nella persona del Sindaco avv. Nicola Giorgino, del Segretario Generale dott. Giuseppe Borgia e del Funzionario del Servizio risorse umane dott. Sabino Bafunno, senza la produzione di atti che concretamente attestassero l'effettiva volontà di riconoscere le somme spettanti del 2015 ad ogni dipendente del Comune di Andria. L'Amministrazione infatti ci nega il riscontro alla nostra richiesta di conoscenza della situazione contabile dei dipendenti, riferita alla produttività dell'anno 2015 (richiesta che è finalizzata ad avviare gli atti transattivi agli uffici preposti), in quanto sostiene di non avere una definita certezza dell'importo complessivo del fondo incentivante 2015, in quanto non c'è stata ratifica e autorizzazione, con delibera di Giunta, alla sottoscrizione definitiva di parte pubblica dell'ammontare complessivo previsto nella costituzione del Fondo in questione. Pertanto alla luce di quanto espostoci, abbiamo anche prospettato (vista la ferma volontà di "non portare a conoscenza" le somme spettanti al personale pro capite per l'anno 2015 e quota parte dell'anno 2014 per gli agenti di polizia locale) la possibilità di addivenire al riconoscimento, tramite l'ispettorato del lavoro, di un'alta percentuale forfettaria da riconoscere al personale nell'ambito delle richieste presentate. Anche questa proposta è risultata inaccettabile da parte dell'Amministrazione (e le altre sigle sindacali ancora una volta non sono state solidali con la nostra proposta). Inoltre abbiamo chiesto anche un tavolo di delegazione sindacale per l'approvazione dell'impegno sull'ammontare del Fondo 2015 che la Giunta dovrà autorizzare e ratificare per la sottoscrizione definitiva, evidenziando che l'Amministrazione ha l'obbligo di convocare preventivamente i Sindacati su tale importante questione.

Il Sindaco -prosegue la nota del CSA-, in realtà, ha riferito (come riportato testualmente nel verbale che abbiamo chiesto con insistenza per le iniziali obiezioni del vice Prefetto, che non aveva compreso la necessità e la legittimità della nostra richiesta, finalizzata al proseguimento della nostra azione sindacale di rivalsa delle somme spettanti al personale) che "ha ricevuto i pareri sulle problematiche inerenti la corresponsione della produttività 2015 richiesti dalla Dirigente del Settore Finanziario Dott.ssa Valentina Guglielmo agli Enti Istituzionali di competenza e di aver individuato un percorso che deve necessariamente passare attraverso una Delibera di Giunta e a seguire attraverso una Delibera di Consiglio Comunale e che presumibilmente si "potrebbe concludere entro il mese di ottobre".
Dopo ampia discussione il Sindaco ha proposto di incontrarsi davanti al Prefetto nel mese di settembre per verificare i progressi fatti e l'incontro è stato rinviato per il primo giorno di settembre.
Infine noi abbiamo ritenuto, responsabilmente, di non accettare l'ennesimo rinvio, questa volta anche innanzi al Prefetto per il giorno i settembre, per la risoluzione di tale problematica, che va avanti da tempo e che sembra essere sempre piu' "sine die"e quindi protratta nel tempo alle calende greche per la sua conclusiva definizione, riservandoci comunque la facoltà di intraprendere ogni iniziativa che riterremo piu' opportuna, a tutela degli interessi legittimi dei dipendenti".