Dipendenti comunali in agitazione: ultimatum all'ente
I Sindacati: «Tempo fino ad ottobre, poi sarà sciopero»
mercoledì 17 settembre 2014
20.00
Assemblea Sindacale unitaria per i dipendenti del Comune di Andria questa mattina a Palazzo di Città. Un'assise particolarmente partecipata nella quale si sono analizzati tutti i problemi inerenti il pagamento del saldo del salario accessorio del 2013 ai circa 400 dipendenti del Comune di Andria. «Situazione unica in tutto il circondario», hanno tuonato i Sindacati. Il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo firmato nello scorso mese di aprile prevede i nuovi parametri di valutazione introdotti dalla Riforma Brunetta sulla Pubblica Amministrazione. «Chiediamo accelerazione nel pagamento delle spettanze - dice Guido Manco, della Cisl aziendale - visto che è stato applicato il regolamento della performance anche se nei comuni è complessa l'applicazione. Chiudere i bilanci a fine settembre non permette di assegnare obiettivi strategici ai dipendenti che difatto non possono sapere a monte quali sono i compiti da svolgere nell'anno. E poi abbiamo chiesto l'interpretazione autentica del contratto, mentre il dirigente dell'ufficio personale non ha inteso accettare ed ha chiuso la porta alle nostre rimostranze».
Costituito l'Organismo Indipendente di Valutazione nel 2011, formato da tre persone tra cui i segretari generali del Comune di Andria e della Provincia BAT nonchè un terzo soggetto esterno già tutti liquidati per circa 14mila euro a testa per il 2013, si attendeva la tanto attesa certificazione di tutte le valutazioni di dirigenti ed a seguire dei dipendenti per la suddivisione del fondo integrativo. Fondo da circa 400 mila euro da cui a maggio, è stato pagamento solo circa il 40% delle spettanze ma, in mancanza di questa documentazione dell'OIV, non si è proceduto alla liquidazione del restante 60% per l'anno 2013. «Per il personale non è possibile che si prosegua in questa problematica anche nel 2014 - ha detto Raffaella Scamarcio, della CSA del Comune di Andria - il personale deve veder riconosciute le indennità in tempi ristretti poichè scritto nel contratto e deve veder rispettati i patti».
Le promesse dell'amministrazione non convincono più i sindacati che questa mattina hanno lanciato il loro ultimatum: «Se entro ottobre non saranno pagate le spettanze rimanenti sarà sciopero generale per i dipendenti del Comune di Andria - Giuseppe Cagnetti, RSU Comune di Andria - in più chiediamo di rivedere l'interpretazione data dall'ufficio del personale per gli incarichi. Riteniamo che alcuni diritti non vengano rispettati. Inviata questa diffida informeremo anche il Prefetto ed eventualmente il Comitato dei Garanti di Roma per attuare tutte le pratiche necessarie allo sciopero». Il fondo integrativo dedicato ai dipendenti ha subito anche un pesante taglio già dal 2013 con una riduzione di 270mila euro: «Il fondo è già diminuito - dice Michele Tedesco, CGIL Comune di Andria - se poi non vengono rispettati neanche i tempi diviene davvero complesso far capire cosa stia accadendo ai dipendenti. La gente è davvero stanca».
Costituito l'Organismo Indipendente di Valutazione nel 2011, formato da tre persone tra cui i segretari generali del Comune di Andria e della Provincia BAT nonchè un terzo soggetto esterno già tutti liquidati per circa 14mila euro a testa per il 2013, si attendeva la tanto attesa certificazione di tutte le valutazioni di dirigenti ed a seguire dei dipendenti per la suddivisione del fondo integrativo. Fondo da circa 400 mila euro da cui a maggio, è stato pagamento solo circa il 40% delle spettanze ma, in mancanza di questa documentazione dell'OIV, non si è proceduto alla liquidazione del restante 60% per l'anno 2013. «Per il personale non è possibile che si prosegua in questa problematica anche nel 2014 - ha detto Raffaella Scamarcio, della CSA del Comune di Andria - il personale deve veder riconosciute le indennità in tempi ristretti poichè scritto nel contratto e deve veder rispettati i patti».
Le promesse dell'amministrazione non convincono più i sindacati che questa mattina hanno lanciato il loro ultimatum: «Se entro ottobre non saranno pagate le spettanze rimanenti sarà sciopero generale per i dipendenti del Comune di Andria - Giuseppe Cagnetti, RSU Comune di Andria - in più chiediamo di rivedere l'interpretazione data dall'ufficio del personale per gli incarichi. Riteniamo che alcuni diritti non vengano rispettati. Inviata questa diffida informeremo anche il Prefetto ed eventualmente il Comitato dei Garanti di Roma per attuare tutte le pratiche necessarie allo sciopero». Il fondo integrativo dedicato ai dipendenti ha subito anche un pesante taglio già dal 2013 con una riduzione di 270mila euro: «Il fondo è già diminuito - dice Michele Tedesco, CGIL Comune di Andria - se poi non vengono rispettati neanche i tempi diviene davvero complesso far capire cosa stia accadendo ai dipendenti. La gente è davvero stanca».