Dimensionamento scolastico: "Un corto circuito tra Enti che ci auguriamo non serva solo a prendere tempo"

"Curioso in proposito il silenzio del PD" sottolineano i rappresentanti di Azione, Antonio Nespoli e Gianluca Grumo

domenica 2 febbraio 2025 08.00
"Non si placano nella nostra città le prese di posizione da parte di numerose forze politiche, della intera comunità scolastica dell'Istituto Comprensivo Verdi-Cafaro e delle sigle sindacali, a seguito del dimensionamento scolastico ultimo approvato dalla Regione Puglia e che ha registrato lo scorporo della scuola dell'infanzia Carella dall'Istituto Verdi-Cafaro per consentire al neo costituito Istituto Comprensivo Cotugno di avere un numero minimo necessario di alunni iscritti per poter sopravvivere.
Lo ribadiamo con ancor più vigore sulla scorta degli accadimenti degli ultimi giorni: la delibera di Giunta Comunale n. 163 del 26/09/2023 con la quale si sono previsti nella nostra città 9 istituti comprensivi accorpati con criteri meramente numerici che la stessa Regione aveva inizialmente bocciato approvando, di contro, un dimensionamento più omogeneo territorialmente e più rispondente agli edifici scolastici presenti in città, era, e lo è tutt'ora, un provvedimento incerto e confusionario che ha determinato ripercussioni negative nelle nostre scuole e, soprattutto, verso i nostri ragazzi e le loro famiglie.
Lo scorso anno la Sindaca si impose energicamente con la Regione per cambiare quel dimensionamento approvato e far attuare il suo piano.
Oggi, nonostante le rassicurazioni informali fornite, nessuna modifica si riesce a far apportare alla Regione: cioè, mentre l'anno scorso si riuscì a far cambiare un intero piano di dimensionamento, oggi non si riesce a far prevedere lo scorporo di una sola scuola dell'Infanzia.
Addirittura, si vocifera di un possibile ricorso al TAR da parte del Comune avverso la deliberazione della Giunta Regionale e della Provincia BAT.
Un corto circuito tra Enti che ci auguriamo non serva solo a prendere tempo per non rinunciare al prezioso voto in Consiglio Comunale di qualche consigliera particolarmente interessata al dimensionamento approvato.
Curioso in proposito il silenzio del PD che annovera in consiglio comunale il suo segretario cittadino e il suo segretario provinciale, nonché Vice-presidente della Provincia: a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina diceva Andreotti".

Lo dichiarano il commissario cittadino di Azione Antonio Nespoli ed il consigliere comunale di Azione Gianluca Grumo.