Dimensionamento Scolastico: c'è la delibera della Città di Andria
Diventano cinque gli Istituti Comprensivi e restano 10 le autonomie scolastiche
sabato 29 novembre 2014
13.31
La Città di Andria ha approvato la delibera con cui formula la sua proposta per l'anno scolastico 2015/2016 del proprio dimensionamento scolastico per quel che concerne scuole dell'infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado. Da tre anni, infatti, Andria ha avviato un graduale passaggio agli istituti comprensivi con l'adozione, sino ad ora, di quattro accorpamenti verticali. Per la prossima annualità, invece, si prevede l'istituzione di un nuovo istituto comprensivo che sarà quello ricadente nel quartiere di San Valentino tra gli istituti "Imbriani-Salvemini". La stessa scuola media, infatti, ha solo 430 alunni ben al di sotto dei 600 che la Regione immagina per un'autonomia scolastica, ma nel corso del tempo lo stesso ente regionale, ha scelto di lasciare autonomo l'istituto con una reggenza dirigenziale. Ora vi è una soluzione più duratura e l'accorpamento.
Novità anche per il plesso della Scuola dell'Infanzia "Collodi" che passa dal neo Istituto Comprensivo "Imbriani-Salvemini" all'Istituto Comprensivo "Jannuzzi-Di Donna" in una sorta di riequilibrio dei numeri in base anche ai flussi di iscrizioni. La scuola dell'infanzia, infatti, ricade al confine tra le due istituzioni scolastiche e conta circa 100 alunni che nel 75% dei casi decidono poi di iscriversi proprio all'istituto "Jannuzzi-Di Donna". Il passaggio di plesso, inoltre, consente un riequilibrio, come detto, del numero degli alunni. Questa ipotesi ha permesso di scartare un'altra idea sul tavolo degli incontri effettuati a Palazzo di Città, giovedì 20 e lunedì 24 novembre: per salvaguardare l'Istituto "Salvemini", infatti, si sarebbe dovuto profondamente modificare il piano attuale con il rimescolamento di almeno tre istituti comprensivi. «Una scelta di equilibrio e di buon senso - ha detto Antonio Nespoli, Assessore alla Pubblica Istruzione della Città di Andria - durante gli incontri, infatti, sono stati ribaditi i presupposti di quello che è il piano complessivo immaginato già tre anni fa e che anno dopo anno si sta realizzando. Si è ribadita, da parte di tutti, la bontà della scelta di adoperare con Istituti Comprensivi e con l'idea di fondo di giungere sino agli 8 istituti comprensivi per tutta la città».
Ad ora, comunque, per gli 11mila studenti delle tre classi scolastiche, restano 10 le autonomie: oltre ai 5 istituti comprensivi, infatti, vi sono le scuole primarie "Oberdan" e "Rosmini" e le scuole secondarie di 1° grado "Della Vittoria", "Vaccina" e l'accorpamento orizzontale tra "Vittorio Emanuele III" e "Dante Alighieri". «Per la problematica della Salvemini - ha concluso Nespoli - la nostra proposta era già stata fatta ben tre anni fa. Il passaggio della Scuola dell'Infanzia "Collodi" mira solo a riequilibrare meglio la disposizione delle caselle scolastiche cittadine visti anche i flussi di studenti. Ora attendiamo la risposta della Regione Puglia».
Novità anche per il plesso della Scuola dell'Infanzia "Collodi" che passa dal neo Istituto Comprensivo "Imbriani-Salvemini" all'Istituto Comprensivo "Jannuzzi-Di Donna" in una sorta di riequilibrio dei numeri in base anche ai flussi di iscrizioni. La scuola dell'infanzia, infatti, ricade al confine tra le due istituzioni scolastiche e conta circa 100 alunni che nel 75% dei casi decidono poi di iscriversi proprio all'istituto "Jannuzzi-Di Donna". Il passaggio di plesso, inoltre, consente un riequilibrio, come detto, del numero degli alunni. Questa ipotesi ha permesso di scartare un'altra idea sul tavolo degli incontri effettuati a Palazzo di Città, giovedì 20 e lunedì 24 novembre: per salvaguardare l'Istituto "Salvemini", infatti, si sarebbe dovuto profondamente modificare il piano attuale con il rimescolamento di almeno tre istituti comprensivi. «Una scelta di equilibrio e di buon senso - ha detto Antonio Nespoli, Assessore alla Pubblica Istruzione della Città di Andria - durante gli incontri, infatti, sono stati ribaditi i presupposti di quello che è il piano complessivo immaginato già tre anni fa e che anno dopo anno si sta realizzando. Si è ribadita, da parte di tutti, la bontà della scelta di adoperare con Istituti Comprensivi e con l'idea di fondo di giungere sino agli 8 istituti comprensivi per tutta la città».
Ad ora, comunque, per gli 11mila studenti delle tre classi scolastiche, restano 10 le autonomie: oltre ai 5 istituti comprensivi, infatti, vi sono le scuole primarie "Oberdan" e "Rosmini" e le scuole secondarie di 1° grado "Della Vittoria", "Vaccina" e l'accorpamento orizzontale tra "Vittorio Emanuele III" e "Dante Alighieri". «Per la problematica della Salvemini - ha concluso Nespoli - la nostra proposta era già stata fatta ben tre anni fa. Il passaggio della Scuola dell'Infanzia "Collodi" mira solo a riequilibrare meglio la disposizione delle caselle scolastiche cittadine visti anche i flussi di studenti. Ora attendiamo la risposta della Regione Puglia».