Digitale a scuola: come e perché

Il 18 giugno all’ITIS "Jannuzzi", il primo convegno sulla digitalizzazione scolastica

martedì 10 giugno 2014
A cura di Miriam Di Renzo
Sono molti, troppi, i luoghi comuni attorno alla didattica digitale, nel bene e nel male. C'è chi crede che basti "tecnologizzare" gli strumenti tradizionali per essere innovativi e moderni e dunque più efficaci, chi, all'opposto, rifugge la tecnologia, considerandola una inutile perdita di tempo e complicazione. Comunque la si pensi, è necessario prendere atto che mentre il mondo è cambiato, la scuola è rimasta ancorata al suo impianto ottocentesco.

Partendo da ciò è utile chiedersi: digitale a scuola, come? Perché? Molti ne parlano, pochi ne fanno buon uso. Alcuni la aborriscono. Eppure la tecnologia digitale, se governata e compresa, può rivelarsi un potente alleato della scuola, a patto però di essere disposti a cambiare il modo stesso di fare scuola. È inutile infatti usare la lavagna digitale come fosse una lavagna di ardesia o un ebook come fosse un libro di carta. In questo convegno alcuni dei più autorevoli protagonisti del settore illustreranno come e perché introdurre il digitale a scuola, in modo chiaro, concreto, tramite esempi, modelli sostenibili e replicabili, fornendo indicazioni pratiche e immediatamente applicabili, a partire dai libri, per finire ai metodi.

Il convegno si terrà ad Andria, il 18 Giugno 2014, alle 17.30 presso l'Auditorium dell'ITS "O. Jannuzzi". L'evento sarà trasmesso anche in diretta web dal sito: http://digitaleascuola.espertoweb.it che contiene ulteriori dettagli sul programma e la partecipazione. Prima, dopo e durante l'evento è possibile intervenire usando twitter con l'hashtag: #digitaleascuola. Il convegno è organizzato dall'Università degli Studi della Tuscia (Viterbo) e viene rilasciato a suo nome l'attestato di partecipazione.