Dietrofront al Nuzzi: si rischia lo sgombero delle nuove aule
Ieri tavolo tecnico tra Bat e ditta appaltatrice alla presenza di una delegazione di genitori
mercoledì 24 gennaio 2018
12.24
Si è riunito nel pomeriggio di ieri, martedì 23 gennaio 2018, il tavolo tecnico tra la Provincia Bat e l'impresa appaltatrice dei lavori al Liceo scientifico "R. Nuzzi".
Presso la sede provinciale, in piazza San Pio X, dove si è tenuto l'incontro, si sono riversati una cinquantina di studenti e genitori, determinati a far presente alle istituzioni la drammatica situazione in cui versano gli studenti a causa dell'inagibilità delle otto aule nuove.
Infatti, a causa della rotazione instaurata per il numero insufficiente di spazi, otto classi alla settimana rimangono a casa, con la perdita di preziose ore di formazione che variano dalle 37 alle 42 ore al mese, ovvero più di una settimana di lezione su 30 giorni.
Al tavolo tecnico è stato permesso l'accesso di una piccola delegazione esterna: solo quattro i genitori che hanno partecipato all'incontro, mentre tutti gli altri hanno atteso in piazza con pazienza e dedizione alla causa.
Non sono positive le conclusioni riferite dopo circa due ore di attesa al freddo: l'agibilità delle otto aule non è mai stata formalizzata integralmente. La sua consegna, nel settembre 2016, fu solo parziale; ma non si tratta di una novità. Infatti, in attesa della formalizzazione integrale, l'idoneità della struttura era stata confermata dell'ex direttore dei lavori, sotto la cui visione questi ultimi erano stati quasi ultimati. Allaccio del gas e ascensore erano e sono tuttora gli unici elementi mancati. A costringere ad una situazione di stallo dei lavori, fermi da oltre un anno, è un contenzioso con la ditta appaltatrice. "I soldi non mancano", rassicurano dalla Provincia.
Dopo mesi di silenzio delle istituzioni si è giunti dunque ad una non-conclusione. Per escludere ulteriori ambiguità è stato richiesto che il Presidente di Provincia, Nicola Giorgino, si impegni a inviare nella giornata di oggi una comunicazione in cui siano specificati lo stato dei lavori e le conclusioni di questo tavolo tecnico.
Risulta dunque plausibile che si dichiari l'inagibilità. Dietrofront per il "Nuzzi", dunque, che si ritroverebbe non più senza riscaldamento, ma senza aule.
Per fronteggiare al meglio tale eventualità, la delegazione dei genitori ha prontamente suggerito che al liceo siano temporaneamente fornite otto aule site nelle vicinanze del plesso in via Cinzio Violante.
Dunque un salto all'indietro di 50 anni per il Nuzzi, che sembra tornare ai tempi delle aule dislocate tra via Montegrappa, via Firenze e via Atene.
Che si tratti dei famosi corsi e ricorsi storici?
Presso la sede provinciale, in piazza San Pio X, dove si è tenuto l'incontro, si sono riversati una cinquantina di studenti e genitori, determinati a far presente alle istituzioni la drammatica situazione in cui versano gli studenti a causa dell'inagibilità delle otto aule nuove.
Infatti, a causa della rotazione instaurata per il numero insufficiente di spazi, otto classi alla settimana rimangono a casa, con la perdita di preziose ore di formazione che variano dalle 37 alle 42 ore al mese, ovvero più di una settimana di lezione su 30 giorni.
Al tavolo tecnico è stato permesso l'accesso di una piccola delegazione esterna: solo quattro i genitori che hanno partecipato all'incontro, mentre tutti gli altri hanno atteso in piazza con pazienza e dedizione alla causa.
Non sono positive le conclusioni riferite dopo circa due ore di attesa al freddo: l'agibilità delle otto aule non è mai stata formalizzata integralmente. La sua consegna, nel settembre 2016, fu solo parziale; ma non si tratta di una novità. Infatti, in attesa della formalizzazione integrale, l'idoneità della struttura era stata confermata dell'ex direttore dei lavori, sotto la cui visione questi ultimi erano stati quasi ultimati. Allaccio del gas e ascensore erano e sono tuttora gli unici elementi mancati. A costringere ad una situazione di stallo dei lavori, fermi da oltre un anno, è un contenzioso con la ditta appaltatrice. "I soldi non mancano", rassicurano dalla Provincia.
Dopo mesi di silenzio delle istituzioni si è giunti dunque ad una non-conclusione. Per escludere ulteriori ambiguità è stato richiesto che il Presidente di Provincia, Nicola Giorgino, si impegni a inviare nella giornata di oggi una comunicazione in cui siano specificati lo stato dei lavori e le conclusioni di questo tavolo tecnico.
Risulta dunque plausibile che si dichiari l'inagibilità. Dietrofront per il "Nuzzi", dunque, che si ritroverebbe non più senza riscaldamento, ma senza aule.
Per fronteggiare al meglio tale eventualità, la delegazione dei genitori ha prontamente suggerito che al liceo siano temporaneamente fornite otto aule site nelle vicinanze del plesso in via Cinzio Violante.
Dunque un salto all'indietro di 50 anni per il Nuzzi, che sembra tornare ai tempi delle aule dislocate tra via Montegrappa, via Firenze e via Atene.
Che si tratti dei famosi corsi e ricorsi storici?