Diciotto autonomie scolastiche per il prossimo anno

La proposta dell'associazione genitori di Andria assieme al comitato Presidenti di Circolo. Entro il 15 novembre il nuovo piano comunale per gli istituti in città

martedì 13 novembre 2012 09.00
A cura di Stefano Massaro
Dodici scuole per il primo ciclo e sei istituti superiori per un totale di 18 autonomie scolastiche in città. E' quanto immaginato nella proposta presentata sabato mattina nel Centro Risorse di Via Aldo Moro ad Andria, da parte dell'A.Ge. e del Comitato Presidenti di Circolo e di Istituto cittadino. Le linee guida per la gestione del piano di dimensionamento scolastico 2013-2014 è stato approvato dalla Regione ed ora spetta ai Comuni indicare la nuova organizzazione territoriale. Quella attuale della Città di Andria non piace assolutamente ai due enti che chiedono una rapida modifica del testo. In questo momento, infatti, Andria conta circa 15.000 studenti e per questo anno scolastico sono stati costituiti 6 istituti comprensivi oltre a 2 scuole elementari e 2 secondarie di 1° grado a fronte dei quasi 12000 alunni tra scuola dell'infanzia, scuola primaria e secondaria di 1° grado.

"E' necessario riportare le istituzioni scolastiche autonome ad un numero congruo per poter garantire una positiva offerta formativa ed educativa nella città di Andria - è stato ribadito durante la presentazione della proposta - difendere un dimensionamento come già predisposto e criticato nella precedente delibera Regionale significherebbe privare la nostra città di 4 autonomie scolastiche non più recuperabili, a beneficio dei Comuni limitrofi".

Entro e non oltre giovedì 15 novembre, l'amministrazione comunale di Andria dovrà presentare il suo piano e solo per il 14 è stato convocato un incontro per discutere le proposte sulle linee di indirizzo regionali e sulle soluzioni. La scelta ha destato non poche perplessità nei due enti che hanno subito rivendicato maggior spazio alla concertazione ed alla discussione di una materia così delicata: "Per il bene dell'istruzione e formazione dei nostri figli chiediamo, all'Amministrazione comunale ed ai Dirigenti scolastici - hanno concluso durante l'incontro - di non lasciar perdere quanto la nostra città ha diritto di avere".