Debiti PA: per Andria già utilizzati i 21 milioni del 2013
Monitoraggio di Confartigianato, Sgherza: «In Puglia ancora 73 milioni»
giovedì 4 dicembre 2014
10.21
La Città di Andria ha già utilizzato i 21 milioni di euro a disposizione, tra spazi finanziari richiesti per l'annualità 2013 ed anticipazione della Cassa Depositi e Prestiti, per i pagamenti dei debiti verso le imprese fornitrici di beni e servizi. E' quanto rileva il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia sui dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze. «In Puglia, tuttavia, procedono a rilento le operazioni di pagamento dei debiti - ha detto Francesco Sgherza, Presidente di Confartigianato Imprese Puglia - nonostante la disponibilità delle somme, le operazioni procedono con estrema lentezza. I famosi "pagamenti in 30 giorni" continuano ad essere un miraggio e il sistema è ben lontano dall'essere ricondotto a fisiologia, visto che ci sono ritardi persino nel recupero del pregresso. Certo, quasi tutte le Province hanno ormai utilizzato completamente gli spazi finanziari a loro disposizione per il 2013 e così hanno fatto molti Comuni, richiedendo ed impiegando anche le anticipazioni. Tuttavia, ci sono oltre 73 milioni di euro attualmente nelle disponibilità degli enti locali e non ancora utilizzati. È assolutamente necessario - conclude il presidente - mettere in circolo queste risorse con la massima urgenza, anche per consentire a tantissime imprese pugliesi di far fronte con maggiore serenità alle molteplici scadenze di fine anno».
Sono 232, infatti, i municipi che hanno chiesto «spazi finanziari» sul Patto di stabilità o anticipazioni dalla Cassa depositi e prestiti. Ma alle imprese non sono stati ancora erogati 26,5 milioni relativi agli arretrati del 2013 e 46,3 milioni per le prime sei trance di anticipazioni. Riguardo alle Province pugliesi, quella di Bari ha effettuato pagamenti per un milione e mezzo di euro, saldando, così, l'arretrato. Taranto, Foggia e Lecce hanno liquidato, rispettivamente, 15 milioni, 12,3 e 8,9 milioni, impegnando interamente gli spazi finanziari sul Patto di stabilità. In coda la provincia di Barletta-Andria-Trani che ha impegnato il 91 per cento (6,2 milioni contro i 6,7). Brindisi, invece, è andata oltre le risorse disponibili, effettuando pagamenti per 14,2 milioni contro i 12,5 concessi.
Nello specifico il Comune di Andria, quindi, ha chiesto uno spazio finanziario sul 2013 di 5.683.000 e ne ha utilizzato il 100% con un'anticipazione di cassa ricevuta interamente di 15.333.148 ed interamente corrisposta ai fornitori. In Provincia gli altri due co-capoluoghi non hanno richiesto anticipazioni ma solo spazi finanziari, interamente utilizzati solo dal Comune di Barletta. Per Trani vi sono ancora manca ancora poco meno di un milione di euro da poter utilizzare. Per il Comune di Margherita di Savoia, invece, vi sono ancora tre milioni di euro di anticipazioni da utilizzare oltre a poco più di 700mila euro per lo spazio finanziario disponibile sul 2013. In Italia, al 30 ottobre scorso, risultano pagati ai creditori 32,5 miliardi di euro, a fronte di un finanziamento complessivo ai debitori di 40,1 miliardi. Le istanze di certificazione del credito da parte delle imprese hanno raggiunto quota 84.608.
Sono 232, infatti, i municipi che hanno chiesto «spazi finanziari» sul Patto di stabilità o anticipazioni dalla Cassa depositi e prestiti. Ma alle imprese non sono stati ancora erogati 26,5 milioni relativi agli arretrati del 2013 e 46,3 milioni per le prime sei trance di anticipazioni. Riguardo alle Province pugliesi, quella di Bari ha effettuato pagamenti per un milione e mezzo di euro, saldando, così, l'arretrato. Taranto, Foggia e Lecce hanno liquidato, rispettivamente, 15 milioni, 12,3 e 8,9 milioni, impegnando interamente gli spazi finanziari sul Patto di stabilità. In coda la provincia di Barletta-Andria-Trani che ha impegnato il 91 per cento (6,2 milioni contro i 6,7). Brindisi, invece, è andata oltre le risorse disponibili, effettuando pagamenti per 14,2 milioni contro i 12,5 concessi.
Nello specifico il Comune di Andria, quindi, ha chiesto uno spazio finanziario sul 2013 di 5.683.000 e ne ha utilizzato il 100% con un'anticipazione di cassa ricevuta interamente di 15.333.148 ed interamente corrisposta ai fornitori. In Provincia gli altri due co-capoluoghi non hanno richiesto anticipazioni ma solo spazi finanziari, interamente utilizzati solo dal Comune di Barletta. Per Trani vi sono ancora manca ancora poco meno di un milione di euro da poter utilizzare. Per il Comune di Margherita di Savoia, invece, vi sono ancora tre milioni di euro di anticipazioni da utilizzare oltre a poco più di 700mila euro per lo spazio finanziario disponibile sul 2013. In Italia, al 30 ottobre scorso, risultano pagati ai creditori 32,5 miliardi di euro, a fronte di un finanziamento complessivo ai debitori di 40,1 miliardi. Le istanze di certificazione del credito da parte delle imprese hanno raggiunto quota 84.608.
Una colonna con quattro diversi valori come di seguito indicato
Spazi Finanziari / Spazi Utilizzati / Anticipazioni / Pagamenti
Andria - 5.683.000 / 5.683.000 / 15.333.148 / 15.333.148
Barletta 6.066.000 / 6.066.000 / 0 / 0
Bisceglie 4.250.000 / 4.002.000 / 0 / 0
Canosa di Puglia 2.854.000 / 2.788.000 / 0 / 0
Margherita di Savoia 3.249.000 / 2.582.000 / 8.712.474 / 5.743.780
Minervino Murge 370.000 / 99.000 / 0 / 0
San Ferdinando di Puglia 15.000 / - / 0 / 0
Spinazzola 206.000 / 206.000 / 0 / 0
Trani 3.047.000 / 2.194.000 / 0 / 0
Trinitapoli 394.000 / 379.000 / 1.283.068 / 981.630
Spazi Finanziari / Spazi Utilizzati / Anticipazioni / Pagamenti
Andria - 5.683.000 / 5.683.000 / 15.333.148 / 15.333.148
Barletta 6.066.000 / 6.066.000 / 0 / 0
Bisceglie 4.250.000 / 4.002.000 / 0 / 0
Canosa di Puglia 2.854.000 / 2.788.000 / 0 / 0
Margherita di Savoia 3.249.000 / 2.582.000 / 8.712.474 / 5.743.780
Minervino Murge 370.000 / 99.000 / 0 / 0
San Ferdinando di Puglia 15.000 / - / 0 / 0
Spinazzola 206.000 / 206.000 / 0 / 0
Trani 3.047.000 / 2.194.000 / 0 / 0
Trinitapoli 394.000 / 379.000 / 1.283.068 / 981.630