Debiti Comune di Andria, M5S: «Disavanzo da 49milioni di euro»

Una nota stampa del Movimento analizza la delibera di Giunta n° 110 del 2015

venerdì 17 luglio 2015 9.47
A seguito del rapporto dei revisori dei conti del Comune di Andria, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle hanno diffuso sui social network e su vari organi di informazione lo sconcerto per il disavanzo di amministrazione alla data del 1 gennaio 2015. «Siamo convinti che il sindaco debba dare spiegazioni e anche molto in fretta, perché non è possibile che cambino in questo modo le carte in tavola» hanno dichiarato i consiglieri comunali del M5S Michele Coratella, Doriana Faraone, Donatello Loconte, Vincenzo Coratella e Pietro Di Pilato. «Con la deliberazione di giunta n° 110 del 3 luglio 2015 - proseguono nella nota stampa recapitata in mattinata - l'amministrazione comunale ha dovuto effettuare un riaccertamento straordinario dei residui del bilancio comunale. In sostanza, il disavanzo di amministrazione alla data del 1 gennaio 2'15 è stato rideterminato in oltre 49 milioni di euro. I revisori dei conti del comune, nella loro relazione del 2 luglio u.s., si sono riservati di esprimere un parere sulle modalità di recupero del maggiore disavanzo che verranno portate all'esame del consiglio comunale».

«Sulle spalle dei cittadini andriesi grava una situazione che il sindaco ha ritenuto di sottovalutare e addirittura di schernire in campagna elettorale» continuano i consiglieri comunali andriesi pentastellati. «L'enorme disavanzo di bilancio, causato da una massa di crediti di dubbia esigibilità, pignoramenti per milioni di euro presso la tesoreria comunale, effettuati da creditori stanchi di aspettare, una lista infinita di altri creditori in attesa di incassare il dovuto anche da oltre un anno, sono il risultato di una politica strategicamente sbagliata». I consiglieri comunali del M5S paventano addirittura ulteriori possibili debiti, visto che i creditori potrebbero decidere di avvalersi di ulteriori pignoramenti, con aggravio di interessi e spese legali, senza contare che non sono noti tutti i contenziosi che vedono coinvolto il Comune, tema che potrebbe generare altri debiti fuori bilancio. «Di fronte a tanto disastro - aggiungono dal Movimento 5 Stelle Andria - prendiamo atto del sostanziale silenzio di un'amministrazione ormai annichilita dalla sua stessa incapacità. Abbiamo avuto l'interessamento della Corte dei Conti, la conferma della sentenza di appello e la nuova normativa sui bilanci ha fatto volare via ogni chiacchiera. Ormai non possono neanche più attribuire responsabilità alla precedente amministrazione, poiché trattasi di loro stessi».

Ma quando si terrà questa seduta di Consiglio Comunale sul bilancio non è ancora chiaro. La giunta tecnica dovrà fare una proposta di ripiano del disavanzo che la maggioranza politica in consiglio dovrà votare. «Sarà una proposta stile Grecia, a carico cioè dei cittadini andriesi per i prossimi 30 anni in aggiunta al mutuo già esistente, contratto dalla precedente amministrazione (sempre loro) per pagare i primi debiti - si chiedono i consiglieri comunali del M5S - o sarà una proposta all'italiana, dove si spostano le virgole, ma non si affrontano i problemi?». Il Movimento 5 Stelle Andria annuncia delle proposte a cominciare da un taglio delle spese superflue e un piano di pagamento dei debiti, anche se la priorità, aggiungono i pentastellati andriesi, dovrebbe essere la ricostruzione dell'Ufficio Tributi. «Consigliamo al nostro sindaco di erogare al 100% tutti i servizi attualmente in corso, che i cittadini stanno già pagando, altrimenti ci rivolgeremo alla magistratura» concludono i consiglieri comunali del M5S. «Da parte nostra, noi impediremo che si perdano altri finanziamenti, come è successo a partire dall'interramento della ferrovia passando per il fitto casa, per la rimozione dell'amianto, per i tetti fotovoltaici, fino al progetto Scarpantibus, o come stava per succedere per la nuova questura in via Indipendenza. Anzi, chiederemo di organizzare l'azione amministrativa in modo tale da rendere prioritaria ed incessante la ricerca di finanziamenti europei, nazionali e regionali in modo tale da poter gravare il meno possibile sulla cittadinanza andriese».