Dante ed il Paradiso, Rondoni: «Una galleria di effetti speciali»
Lo scrittore ospite al Liceo Scientifico per i 750 anni dalla nascita del "sommo poeta"
domenica 6 dicembre 2015
10.30
"L'amor che move il sole e l'altre stelle": è il silenzio di oltre 400 studenti attenti auditori più che osservatori, di una lettura ma anche, si può dire, di una lezione vera e propria sulla figura di Dante Alighieri. Figura che non si può comprendere fino in fondo se ci si dimentica del Paradiso, il libro forse più bello tra quelli scritti dal "sommo poeta", ma anche il libro che troppo spesso viene messo da parte nelle scuole per esigenze di tempo. «Nel Paradiso c'è una specie di grande circo di effetti speciali luminosi che sono quelli a cui Dante arriva come visione, e c'è questo grande accelerarsi della percezione perchè si sta arrivando verso il fondo dell'essere, il fondo della vita, insomma si sta per giungere a Dio».
E' quello che c'è nel Paradiso dantesco secondo Davide Rondoni, poeta e scrittore, che ha estasiato gli studenti ed i docenti del Liceo Scientifico "Nuzzi" con la sua lettura del passo dantesco. «Quindi il paradiso è una specie di grande galleria di effetti luminosi sempre più vorticosi sempre più forti - ha detto lo stesso Rondoni - dove tra l'altro il corpo non sparisce mai. La cosa molto interessante del paradiso e che ad un certo punto il grido più forte delle anime, vi è quando Dante ricorda loro che il corpo arriverà, come dire che il Paradiso non sarebbe completo senza il corpo con cui si è vissuto. Al tempo stesso il Paradiso trova la parte più fisica e quella più vorticosa degli effetti speciali». Si è partiti con il chiarire cosa sia la poesia per giungere rapidamente a Dante, alla sua figura, alle sue pennellate antiche ma allo stesso tempo moderne di parole ed immagini.
L'iniziativa, promossa dal Liceo Scientifico con il comitato andriese della Società Dante Alighieri, chiude l'anno dedicato al 750° anniversario della nascita dell'autore della Divina Commedia: «L'idea di questa iniziativa nasce da non voler far passare inosservati i 750 anni dalla nascita di Dante - ha detto Angela Di Franco, docente di lettere del Liceo Scientifico andriese - Tra le diverse iniziative pensate abbiamo voluto invitare il Prof. Rondoni perchè sta proponendo un modo diverso di leggere Dante rispetto a come noi possiamo fare in classe durante le ore di lezione».
E' quello che c'è nel Paradiso dantesco secondo Davide Rondoni, poeta e scrittore, che ha estasiato gli studenti ed i docenti del Liceo Scientifico "Nuzzi" con la sua lettura del passo dantesco. «Quindi il paradiso è una specie di grande galleria di effetti luminosi sempre più vorticosi sempre più forti - ha detto lo stesso Rondoni - dove tra l'altro il corpo non sparisce mai. La cosa molto interessante del paradiso e che ad un certo punto il grido più forte delle anime, vi è quando Dante ricorda loro che il corpo arriverà, come dire che il Paradiso non sarebbe completo senza il corpo con cui si è vissuto. Al tempo stesso il Paradiso trova la parte più fisica e quella più vorticosa degli effetti speciali». Si è partiti con il chiarire cosa sia la poesia per giungere rapidamente a Dante, alla sua figura, alle sue pennellate antiche ma allo stesso tempo moderne di parole ed immagini.
L'iniziativa, promossa dal Liceo Scientifico con il comitato andriese della Società Dante Alighieri, chiude l'anno dedicato al 750° anniversario della nascita dell'autore della Divina Commedia: «L'idea di questa iniziativa nasce da non voler far passare inosservati i 750 anni dalla nascita di Dante - ha detto Angela Di Franco, docente di lettere del Liceo Scientifico andriese - Tra le diverse iniziative pensate abbiamo voluto invitare il Prof. Rondoni perchè sta proponendo un modo diverso di leggere Dante rispetto a come noi possiamo fare in classe durante le ore di lezione».