Dalla città dei “desideri” alla città dei “bisogni”

L'appello dell'associazione di volontariato "Camminare Insieme" ai candidati sindaco che incontrerà il 12 settembre

martedì 8 settembre 2020 12.03
«Avremmo voluto invertire il titolo di questo documento ma la triste realtà è che la nostra città che pur vantava buoni servizi alle persone disabili in termini di qualità e quantità, oggi si ritrova a fare i conti con un territorio privato di servizi primari compromettendo seriamente la qualità di vita e la normalità delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Mettiamo quindi da parte la città "ideale" e lavoriamo insieme per una città più inclusiva e solidale! Chiediamo allora agli attuali candidati alla carica di sindaco e a tutti coloro che si candidano a ricoprire il ruolo di consiglieri e di amministratori, impegni concreti, reali e possibili.

A chiederlo sono le stesse persone con disabilità, i loro genitori, gli operatori e i volontari che nella nostra realtà sono una risorsa imprescindibile, attualmente impegnati a sostenere anche economicamente progetti che hanno una ricaduta immediata sul benessere delle famiglie e del territorio e che quindi chiedono di essere ascoltati. Ai candidati non intendiamo dettare l'agenda, non chiediamo un confronto su programmi, progetti e ipotesi di politiche sociali, non strappiamo promesse complicate, chiediamo di sottoscrivere un Patto e poi di essere disponibili a verificarlo nel corso della prossima consiliatura. Sono attività e impegni che richiedono attenzione, non hanno bisogno di finanziamenti ma sono "azioni" necessarie ad avvicinare le persone con disabilità ad una vita normale, ad una città inclusiva e più accogliente».

A scriverlo è l'associazione di volontariato "Camminare Insieme", che il 12 settembre incontrerà i cinque candidati sindaco di Andria in merito al tema della disabilità. Il sodalizio propone inoltre alcuni punti invitando i candidati, sia in veste di futuro Sindaco che in qualità di consigliere, a verificarli periodicamente.

ISTRUZIONE: convocare e istituire un gruppo di lavoro interistituzionale che conduca alla stesura di un Accordo di Programma (oppure ad un Protocollo di Intesa) tra tutte le realtà (scuole, Comune, Asl, provincia, associazioni di famiglie, ecc.) che intervengono nell'integrazione scolastica degli alunni con disabilità al fine di programmarla, di condividere responsabilità e competenze, di monitorarla, di assicurare il rispetto di tempi e modalità e quindi migliorarne la qualità; prevedendo altresì la costituzione di un Collegio di Vigilanza con poteri di controllo sullo stato di attuazione dell'accordo.

CULTURA: prevedere nelle programmazioni culturali del Comune (Castel dei Mondi, Fiera d'Aprile, ecc.) eventi che mirano a promuovere attenzione e sensibilità nei confronti della disabilità anche valorizzando artisti con disabilità; sarà necessario altresì evidenziare, nel materiale di comunicazione degli eventi organizzati dall'Assessorato, l'accessibilità degli spazi e le eventuali agevolazioni in favore delle persone con disabilità, prevedendo idonei ed appositi spazi a loro riservati, compresa la presenza di ausili particolari per una migliore fruizione degli eventi. Mi impegno altresì a condizionare il finanziamento comunale ad iniziative culturali private solo se garantiscono la piena fruibilità dei luoghi e degli spazi da parte di tutti.

SPORT E TEMPO LIBERO: costituire un gruppo di lavoro tra associazioni sportive, comune, scuole e organizzazioni di disabili che si ponga come obiettivo la promozione della pratica sportiva da parte delle persone con disabilità motorie, sensoriali, cognitive, mentali, relazionali, e/o di altro tipo favorendo in particolare la diffusione delle discipline sportive di tipo inclusivo, cioè che prevedono la partecipazione, insieme, di persone con disabilità e persone normodotate. Si procederà alla verifica della regolamentazione sull'uso di palestre pubbliche e delle palestre scolastiche garantendo agevolazioni alle organizzazioni che realizzano attività sportive rivolte a persone con disabilità.

MOBILITA': monitorare lo stato delle barriere architettoniche nella nostra città e verificare scrupolosamente l'accessibilità e la piena funzionalità e il rispetto totale delle norme anti-barriere, (barriere urbane, di localizzazione, percettive) magari coinvolgendo come avviene in altre città, qualche associazione di persone con disabilità nella verifica e nel collaudo post-lavori; promuovere incontri di informazione e sensibilizzazione con le categorie del settore al fine di attuare totale accessibilità degli esercizi commerciali e migliorare quindi l'accoglienza delle persone con disabilità; assicurare che tutti gli eventi patrocinati dal Comune siano realizzati in strutture accessibili e che nel materiale di informazione ne sia evidenziata la piena fruibilità; mi impegno a richiedere i contributi regionali ed europei che possano contribuire a rendere la città più accessibile e inclusiva per tutti;

LAVORO: promuovere una Conferenza di Servizio tra Comune, ASL e Provincia sullo stato di attuazione della L. 68/99 e più in generale sull'inserimento lavorativo dei disabili nel nostro territorio; valuterò e favorirò l'esternalizzazione di una parte delle attività ausiliarie di competenza del Comune in favore di realtà sociali del territorio che possano garantire inserimenti lavorativi di persone con disabilità

SERVIZI SOCIALI: elaborare e approvare la "Carta/guida dei servizi comunali delle persone con disabilita' " nonché mappatura delle risorse sociali presenti in città; sarà l'avvio di un percorso virtuoso per la definizione di un modello condiviso di presa in carico globale di ogni persona con disabilità e per la redazione di un Piano per le Politiche per la Disabilità; in funzione di tutto ciò sarà ricostituito il Coordinamento Area Disabilità, che nel passato è stato un punto cruciale per lo sviluppo delle politiche sociali di Andria, con il coinvolgimento delle realtà istituzionali e private rappresentative del mondo della disabilità

TERZO SETTORE: sostenere l'azione di sussidiarietà svolta dalle associazioni del territorio in collaborazione con i servizi, valorizzare il loro ruolo di ricerca di buone pratiche inclusive, incentivare la loro la partecipazione ai tavoli decisionali e garantire loro l'uso di strutture comunali. In particolare mi assumo l'impegno non appena eletto ad ascoltare e confrontarmi con le cooperative sociali messe in crisi (alcune in via di chiusura) anche a causa dell'attuale situazione finanziaria del nostro Comune al fine di recuperare queste importanti risorse che hanno garantito, privatamente e con i servizi in convenzione, servizi educativi, di accoglienza e di assistenza di alta qualità.

ASSISTENZA: trovare le soluzioni più opportune per l'apertura e l'utilizzazione della struttura dedicata al "dopo-di-noi" presente nella villa comunale e aiutare le famiglie e le persone con disabilità a pensare e sperimentare le strategie di gestione di un futuro senza chi possa prendersene cura, sostenendoli affinché possano, con grande anticipo, progettare e sperimentare le possibili soluzione al "Durante-dopo di noi". Mi impegnerò a reperire nel difficile Bilancio comunale ma anche presso altri livelli istituzionali fondi straordinari da destinare ai servizi primari di assistenza domiciliare ed educativi per le persone con disabilità, soprattutto per le persone adulte sempre più drammaticamente abbandonate.

TURISMO/MOBILITA': realizzare con la collaborazione attiva delle associazioni del territorio, una mappa con banca dati della città accessibile, completa di servizi che il nostro territorio offre ai turisti e ospiti disabili: alberghi, B.& B., biblioteche, chiese, monumenti, parchi, giardini, cinema, piscine, banche, farmacie, uffici comunali, postali e di pubblica sicurezza, ecc. e una cartina dell'accessibilità del centro storico. Mi mobiliterò perché il Castel del Monte, patrimonio prezioso del nostro territorio e dell'Umanità, sia pienamente accessibile alle persone con disabilità.

A celebrare il 3 dicembre di ogni anno a partire dal c.a. la "Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità" convocando un'assemblea degli "stati generali della disabilità" con l'obiettivo di verificare lo stato delle politiche sociali e inclusive sul territorio, valutarne l'impatto sulla vita delle persone con disabilità e sulle loro famiglie e fare proposte operative per l'anno seguente.