Dal virtuale al reale: il Centro Zenith riavvia in sicurezza le attività
Il prof. Fortunato: «Responsabili e attenti, i ragazzi hanno dato prova di grande maturità»
venerdì 8 gennaio 2021
9.13
«Recuperare le vite delle persone più fragili dopo i mesi passati in isolamento non sarà facile. Dovremo uscire sconfiggendo le paure, - scrive il responsabile del Centro Zenith di Andria, prof. Antonello Fortunato - adattandoci ai cambiamenti e sviluppando una visione critica, ma anche creativa. Tutto questo ci aiuterà a transitare in questa nuova realtà nel migliore dei modi. Forti di questa consapevolezza, con sicurezza e prudenza abbiamo incontrato i nostri ragazzi/e specialmente abili in presenza (dopo 50 giorni di intensa attività a distanza per non far sentire nessuno completamente solo). Responsabili oltre ogni misura e attenti al distanziamento, con le immancabili mascherine, hanno dato prova di grande maturità. Bello vederli seduti e fortemente emozionati.
Quando per la città osservo gli assembramenti dei cosiddetti "normodotati" che per strada e nei negozi sono immuni alle regole, provo un senso di ragionevole inquietudine sapendo che i forti hanno sempre il vantaggio dalla loro parte e più fragili, rispettando i protocolli, subiscono la solitudine. Tuttavia questi neri ed esuli pensieri sono volati via quando, con un po' di musica e con tanta empatia, i miei ragazzi hanno cominciato a sciogliersi alla dolce e reale atmosfera che rappresenta da anni il marchio inconfutabile dello Zenith».
Quando per la città osservo gli assembramenti dei cosiddetti "normodotati" che per strada e nei negozi sono immuni alle regole, provo un senso di ragionevole inquietudine sapendo che i forti hanno sempre il vantaggio dalla loro parte e più fragili, rispettando i protocolli, subiscono la solitudine. Tuttavia questi neri ed esuli pensieri sono volati via quando, con un po' di musica e con tanta empatia, i miei ragazzi hanno cominciato a sciogliersi alla dolce e reale atmosfera che rappresenta da anni il marchio inconfutabile dello Zenith».