Dal suo silenzio alla scrittura: nasce "Pensieri non detti"

Farina: «Carlo è un esempio, un vero insegnamento di vita»

domenica 2 novembre 2014
A cura di Stefano Massaro
Non parole dette ma parole scritte. Non pensieri espressi con la voce ma pensieri riportati su di una tastiera di un Pc. «Non un libro come tutti gli altri ma un libro speciale», come ha ribadito il Prof. Paolo Farina durante la presentazione del volume "Pensieri non detti" a cura di Carlo Ceci Ginistrelli ed edito da EtEt. Carlo, infatti, è un ragazzo autistico che ha utilizzato il mezzo della scrittura per esprimere tutto il suo viaggio di vita: «Un libro speciale scritto da un'autore speciale per lettori speciali - ha detto Paolo Farina - un volumetto di 80 pagine in cui ogni pagina scava nell'anima. Carlo è un ragazzo autistico che non parla con le labbra ma parla attraverso la tastiera e dice molto di più dei nostri fiumi di parole».

Una storia commovente, quasi "da film", se non fosse che è vera: dal primo all'ultimo rigo: «Il racconto di Carlo nasce come la testimonianza di emozioni - dice ancora Paolo Farina - di vittorie e di sconfitte ma è la sua storia, del suo progetto educativo della vittoria della sua famiglia e della scuola che lo ha ospitato ma è anche la vittoria propria di Carlo. Ma questo è anche un libro su ciascuno di noi. Siamo felici quando siamo autentici e non quando restiamo in superficie e con Carlo non si può restare in superficie». La presentazione è avvenuta giovedì scorso nell'Auditorium dell'Istituto "Colasanto" di Andria, la scuola in cui Carlo ha vinto la sua personale battaglia. Carlo si è brillantemente diplomato ed oggi studia teologia, ma non rinuncia alla musica, allo sport ed a leggere.

La storia di "Pensieri non detti" ha visto coinvolto sin da subito il Prof. Farina, anche Direttore dell'Odysseo un giornale di approfondimento territoriale, che si è visto recapitare il testo scritto: «Appena ho ricevuto il suo testo ho immediatamente immaginato la sua pubblicazione - ha detto ancora Farina - questo diviene senza dubbio un progetto educativo visto che i dati scientifici ci dicono che nasce un bambino autistico ogni 68 ed il rapporto per il sesso maschile è di 4 a 1 rispetto al sesso femminile. Questa è una frontiera con la quale ci dobbiamo confrontare ed il libro di Carlo ne indica bene la strada».