Dai domiciliari al carcere per il mancato rispetto della pena per due andriesi
Operazione del Commissariato di P.S. di Andria. Aggravamento della misura
lunedì 16 novembre 2015
10.02
Il primo non è stato trovato in casa ad un controllo di routine mentre il secondo è stato beccato nell'androne della propria abitazione con un gruppo di persone e cinque dosi di sostanza stupefacente. Per queste motivazioni ed in due distinte operazioni, gli agenti del Commissariato di P.S. di Andria, hanno eseguito due ordinanze di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di altrettanti andriesi.
Il primo, C.M. classe 1971, nato e residente a Corato ma di fatto domiciliato ad Andria, consegue ad accertamento della violazione della prescrizione di cui all'ordinanza applicativa. Nello specifico, C.M., durante l'ordinaria attività di controllo degli equipaggi in servizio di volante, non è stato trovato presso il luogo di espiazione della pena. Il provvedimento è stato emesso dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Michele Ruggiero, che ha disposto l'applicazione della più grave misura della custodia cautelare in carcere.
Nella stessa giornata, è stato eseguito anche l'altro provvedimento di revoca della misura coercitiva alternativa, e sostituzione con la custodia cautelare in carcere, a carico di A.A., classe 1973, di Andria. Lo stesso, condannato per il reato di partecipazione ad associazione dedita al narcotraffico, è stato colto dagli uomini del Commissariato di Andria, mentre si intratteneva nell'androne dello stabile in cui, al quinto piano si trova la sua abitazione, in compagnia di cinque persone. Sottoposto a perquisizione personale, lo stesso è stato trovato in possesso di cinque dosi di sostanza stupefacente, verosimilmente destinate allo spaccio in considerazione delle modalità di confezionamento delle dosi e del numero delle persone presenti in quel luogo. I due soggetti si trovano ora ristretti presso la Casa Circondariale di Trani.
Il primo, C.M. classe 1971, nato e residente a Corato ma di fatto domiciliato ad Andria, consegue ad accertamento della violazione della prescrizione di cui all'ordinanza applicativa. Nello specifico, C.M., durante l'ordinaria attività di controllo degli equipaggi in servizio di volante, non è stato trovato presso il luogo di espiazione della pena. Il provvedimento è stato emesso dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Michele Ruggiero, che ha disposto l'applicazione della più grave misura della custodia cautelare in carcere.
Nella stessa giornata, è stato eseguito anche l'altro provvedimento di revoca della misura coercitiva alternativa, e sostituzione con la custodia cautelare in carcere, a carico di A.A., classe 1973, di Andria. Lo stesso, condannato per il reato di partecipazione ad associazione dedita al narcotraffico, è stato colto dagli uomini del Commissariato di Andria, mentre si intratteneva nell'androne dello stabile in cui, al quinto piano si trova la sua abitazione, in compagnia di cinque persone. Sottoposto a perquisizione personale, lo stesso è stato trovato in possesso di cinque dosi di sostanza stupefacente, verosimilmente destinate allo spaccio in considerazione delle modalità di confezionamento delle dosi e del numero delle persone presenti in quel luogo. I due soggetti si trovano ora ristretti presso la Casa Circondariale di Trani.