Da Roma ad Andria, Losappio: «Unioni Civili, il diritto è una priorità»
Il candidato di Sinistra Ecologia e Libertà rilancia un'azione del programma
sabato 31 gennaio 2015
8.07
«Il Registro delle unioni civili è una proposta inserita nel nostro programma e che intendiamo realizzare». Sintesi molto semplice di quanto prospettato da Savino Losappio, il primo candidato ufficiale alla carica di Sindaco della Città di Andria. Il candidato di Sinistra Ecologia e Libertà ha preso spunto da quanto accaduto a Roma nei giorni scorsi, dove è stato approvato il registro delle unioni civili, per rilanciare il messaggio anche nella Città di Andria.
«Ieri Roma ha compiuto un grande salto di civiltà - ha detto Savino Losappio - il registro delle unioni civili è uno strumento che consente a due persone che convivono, che si amano, di vedersi riconosciuti alcuni diritti, in assenza di una misura specifica su base nazionale. Andria, nonostante la presenza di proposte che giacciono nel cassetto del Presidente del consiglio comunale, non ha mai discusso di questo argomento, dimostrando una certa grettezza culturale conservatrice, lontana anni luce da chi è fuori dal palazzo e che dovrebbe essere rappresentato da chi siede nella massima Assise comunale».
Quello che si vorrà fare è proprio l'immediata approvazione di questo strumento: «Pensiamo che il riconoscimento dei diritti sia una delle priorità di una società che si dice civile - ha concluso Losappio - Per questo abbiamo inserito la misura del registro nel programma che intendiamo attuare con la Città, perché dove c'è amore, non c'è peccato».
«Ieri Roma ha compiuto un grande salto di civiltà - ha detto Savino Losappio - il registro delle unioni civili è uno strumento che consente a due persone che convivono, che si amano, di vedersi riconosciuti alcuni diritti, in assenza di una misura specifica su base nazionale. Andria, nonostante la presenza di proposte che giacciono nel cassetto del Presidente del consiglio comunale, non ha mai discusso di questo argomento, dimostrando una certa grettezza culturale conservatrice, lontana anni luce da chi è fuori dal palazzo e che dovrebbe essere rappresentato da chi siede nella massima Assise comunale».
Quello che si vorrà fare è proprio l'immediata approvazione di questo strumento: «Pensiamo che il riconoscimento dei diritti sia una delle priorità di una società che si dice civile - ha concluso Losappio - Per questo abbiamo inserito la misura del registro nel programma che intendiamo attuare con la Città, perché dove c'è amore, non c'è peccato».