Da oggi in piazza Cappuccini svetta la statua di una madonna nera, è la Madonna di Loreto
Il Vescovo Mansi ha benedetto il simulacro. Da domani la parrocchia delle SS. Stimmate passa a Don Giuseppe Zingaro
sabato 23 gennaio 2021
20.00
Dopo 70 anni di presenza nella nostra città, l'ordine dei frati Cappuccini -quelli per intenderci cui apparteneva San Pio da Pietrelcina- lascia Andria. Da domani, la chiesetta fatta edificare dai Carafa, attigua all'ospedale civile Lorenzo Bonomo, passa nuovamente nel governo della Diocesi. Infatti, domenica 24 gennaio, ci sarà il primo rito, presieduto dal Vescovo diocesano Mons. Luigi Mansi, che sarà concelebrato dal neo parroco Don Giuseppe Zingaro. La Santa messa è prevista per le ore 18,30 e sarà trasmessa in diretta da TeleDehon.
"Era loro desiderio lasciare una traccia del passaggio in quella che è stata la loro casa. Per questo motivo la nostra amministrazione ha accolto con gratitudine il dono di una statua della Madonna di Loreto da parte dei frati, concedendo l'area dei giardini di Piazza Cappuccini, oggi impreziosita da un'opera che esprime un duplice valore, artistico e religioso. Qualche ora fa -erano le 17,30- ho avuto l'onore di partecipare alla benedizione della statua da parte del Vescovo, Mons. Mansi. In questo periodo difficile in cui ognuno di noi ha avuto la possibilità di riflettere sul valore della vita, mi ha fatto piacere condividere l'esempio positivo dei frati Cappuccini, votati all'umiltà, sempre vicini agli ultimi e i fragili", sono le parole con le quali l'assessore comunale Mario Loconte ha commentato la cerimonia.
"Da oggi in piazza Cappuccini svetta la statua di una madonna nera, è la Madonna di Loreto. A parte il senso evidente che ha per i credenti una statua simile, credo ne possa avere uno valido per tutti: quello di ricordarci che la religione è ciò che unisce i popoli e le etnie, piuttosto che dividerle. Da oggi in poi questa Madonna nera starà lì a dimostrarcelo.
N. B.: per chi se lo stesse giustamente chiedendo, la statua e la sua installazione sono state donate dai padri Cappuccini. Nessun esborso di soldi pubblici", ha tenuto a precisare l'assessore comunale Pasquale Colasuonno.
E' doveroso per noi, come Redazione di AndriaViva salutare con un arrivederci Padre Domenico Mirizzi che con i suoi confratelli lascia la nostra città, ringraziandoli tutti per l'impegno, la dedizione e l'amore fraterno verso il prossimo che hanno sempre saputo dimostrare in questi lunghi decenni alla nostra Comunità cittadina, in particolare verso i più deboli e sofferenti. "Pace e Bene a voi tutti".
"Era loro desiderio lasciare una traccia del passaggio in quella che è stata la loro casa. Per questo motivo la nostra amministrazione ha accolto con gratitudine il dono di una statua della Madonna di Loreto da parte dei frati, concedendo l'area dei giardini di Piazza Cappuccini, oggi impreziosita da un'opera che esprime un duplice valore, artistico e religioso. Qualche ora fa -erano le 17,30- ho avuto l'onore di partecipare alla benedizione della statua da parte del Vescovo, Mons. Mansi. In questo periodo difficile in cui ognuno di noi ha avuto la possibilità di riflettere sul valore della vita, mi ha fatto piacere condividere l'esempio positivo dei frati Cappuccini, votati all'umiltà, sempre vicini agli ultimi e i fragili", sono le parole con le quali l'assessore comunale Mario Loconte ha commentato la cerimonia.
"Da oggi in piazza Cappuccini svetta la statua di una madonna nera, è la Madonna di Loreto. A parte il senso evidente che ha per i credenti una statua simile, credo ne possa avere uno valido per tutti: quello di ricordarci che la religione è ciò che unisce i popoli e le etnie, piuttosto che dividerle. Da oggi in poi questa Madonna nera starà lì a dimostrarcelo.
N. B.: per chi se lo stesse giustamente chiedendo, la statua e la sua installazione sono state donate dai padri Cappuccini. Nessun esborso di soldi pubblici", ha tenuto a precisare l'assessore comunale Pasquale Colasuonno.
E' doveroso per noi, come Redazione di AndriaViva salutare con un arrivederci Padre Domenico Mirizzi che con i suoi confratelli lascia la nostra città, ringraziandoli tutti per l'impegno, la dedizione e l'amore fraterno verso il prossimo che hanno sempre saputo dimostrare in questi lunghi decenni alla nostra Comunità cittadina, in particolare verso i più deboli e sofferenti. "Pace e Bene a voi tutti".