D'Ambrosio (M5S): «Per la salute fatto molto poco»
Il Deputato chiede dove siano le centraline per il monitoraggio acustico
venerdì 17 ottobre 2014
13.00
Nota del Deputato andriese del Movimento 5 Stelle, Giuseppe D'Ambrosio, sulla recente costituzione del comitato tecnico-istituzionale per l'aggiornamento del Profilo della Salute nella Città di Andria. L'Onorevole pentastellato ripercorre i passi fatti dall'amministrazione comunale e dice: «Oltre un anno fa, con una deliberazione del Consiglio comunale n°24/2013, avente per oggetto, su proposta della IV^ commissione consiliare, a proposito di un impegno per l'amministrazione comunale ad attivare tutte le possibili iniziative per la tutela della salute dall'inquinamento, il Consiglio comunale aveva impegnato il Sindaco su tre fronti. Il primo quello di promuovere l'aggiornamento del profilo della salute della città fermo al 2000 - dice ancora l'On. D'Ambrosio - poi a sollecitare la ASL per l'aggiornamento del Registro Tumori ed, infine, ad assicurare che le istituzioni preposte assolvessero al compito di massima tutela della salute dei cittadini».
L'On. D'Ambrosio rilancia: «Dal 29 luglio 2013, data della predetta deliberazione, è di tutta evidenza che l'amministrazione comunale non ha realizzato quasi nulla delle iniziative promesse, agli inizi di ottobre abbiamo inviato una nota al Presidente del Consiglio comunale per chiedere notizie circa tutti questi impegni presi - continua D'Ambrosio - da qualche giorno, forse a causa dell'approssimarsi della campagna elettorale, "improvvisamente" notiamo un labile risveglio della amministrazione comunale sui temi ambientali dopo tanto letargo, probabilmente giustificato anche dai problemi giudiziari che ha avuto nel frattempo. L'unico vero colpo di scena potrebbe essere il cambio dell'attuale assessore all'ambiente, addirittura con una figura proveniente dall'opposizione. Se questo dovesse accadere avremmo l'ennesima conferma dell'incapacità ad amministrare della attuale classe politica cittadina, costretta a chiedere l'aiuto ad un "esterno" poiché sfornita di persone all'altezza del compito. Mentre i politici locali si stanno affannando per trovare una "sedia" per il prossimo giro, con qualcuno che già c'è riuscito grazie alla Provincia BAT, noi cerchiamo qualche amministratore a cui indicare, a proposito di profilo della salute, il posizionamento delle centraline per il monitoraggio dell'inquinamento acustico, ereditate dalla giunta Zaccaro grazie ad un finanziamento europeo, ma mai attivate dall'attuale, dopo ben cinque anni. Sconsigliamo però di utilizzarle per poter inscenare l'ennesimo "taglio di nastro", magari attribuendosi tutto il merito, secondo il solito copione».
L'On. D'Ambrosio rilancia: «Dal 29 luglio 2013, data della predetta deliberazione, è di tutta evidenza che l'amministrazione comunale non ha realizzato quasi nulla delle iniziative promesse, agli inizi di ottobre abbiamo inviato una nota al Presidente del Consiglio comunale per chiedere notizie circa tutti questi impegni presi - continua D'Ambrosio - da qualche giorno, forse a causa dell'approssimarsi della campagna elettorale, "improvvisamente" notiamo un labile risveglio della amministrazione comunale sui temi ambientali dopo tanto letargo, probabilmente giustificato anche dai problemi giudiziari che ha avuto nel frattempo. L'unico vero colpo di scena potrebbe essere il cambio dell'attuale assessore all'ambiente, addirittura con una figura proveniente dall'opposizione. Se questo dovesse accadere avremmo l'ennesima conferma dell'incapacità ad amministrare della attuale classe politica cittadina, costretta a chiedere l'aiuto ad un "esterno" poiché sfornita di persone all'altezza del compito. Mentre i politici locali si stanno affannando per trovare una "sedia" per il prossimo giro, con qualcuno che già c'è riuscito grazie alla Provincia BAT, noi cerchiamo qualche amministratore a cui indicare, a proposito di profilo della salute, il posizionamento delle centraline per il monitoraggio dell'inquinamento acustico, ereditate dalla giunta Zaccaro grazie ad un finanziamento europeo, ma mai attivate dall'attuale, dopo ben cinque anni. Sconsigliamo però di utilizzarle per poter inscenare l'ennesimo "taglio di nastro", magari attribuendosi tutto il merito, secondo il solito copione».