Cura e assistenza del caregiver familiare: al Comune di Andria contributo regionale di circa 100mila euro
E' possibile inoltrare domanda a partire dalle ore 12:00 dell'8 febbraio fino alle ore 12:00 dell'8 marzo 2022
mercoledì 9 febbraio 2022
Con Delibera n. 2194 del 22/12/2021 la Giunta Regionale ha stabilito i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020 destinando al Comune di Andria € 99.192,89.
Il Dirigente del Settore Servizi Sociali, Demografici, Educativi, avv. Ottavia Matera, informa che è possibile inoltrare domanda, esclusivamente on line e fino ad esaurimento dei fondi assegnati, a partire dalle ore 12,00 dell'8 febbraio e fino alle ore 12,00 dell'8 marzo 2022. La compilazione e l'invio della domanda può essere effettuato previo possesso di una attestazione ISEE Ordinario in corso di validità relativa al nucleo familiare del caregiver familiare, accedendo all'indirizzo web http://bandi.pugliasociale.regione.puglia.it previa autenticazione con credenziali SPID Livello 2 e solo dopo aver completato correttamente le precedenti fasi di Accreditamento del referente familiare e Generazione del Codice Famiglia.
Trattasi di una misura sperimentale rivolta alla figura del caregiver familiare che viene individuata dall'art. 1, comma 255 della L. 30 dicembre 2017 n. 205, come segue: «la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sè, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18».
Questi i requisiti di accesso da possedere al momento della presentazione dell'istanza:
1) essere caregiver familiare così come definito dall'art. 1 comma 255 della L. 30 dicembre 2017 di una persona in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza, così come definito dall'art. 3 del DM FNA 2016 che al momento della domanda sia in vita e residente in Puglia;
2) essere residente, al momento della domanda, nella Regione Puglia;
3) non essere caregiver di disabili beneficiari di Progetti di Vita Indipendente (Annualità 2018-2019-2020-2021);
4) non essere caregiver di disabili beneficiari di progetti "Dopo di Noi" (Annualità 2020- 2021);
5) non essere caregiver beneficiari della misura RED 3.0 "Caregiver familiare" (Annualità 2019-2020-2021)
Si precisa inoltre che, nel caso in cui l'assistito sia affetto da una delle condizioni di non autosufficienza di cui al comma 2 lett. a) e d), dell'articolo 3 del Decreto FNA 2016, determinata da eventi traumatici e l'accertamento dell'invalidità non sia ancora definito ai sensi delle disposizioni vigenti, il caregiver familiare potrà comunque presentare la domanda ed eventualmente accedere al "budget di sostegno al ruolo di cura e assistenza", nelle more della definizione del processo di accertamento, in presenza di una diagnosi rilasciata da struttura sanitaria specialistica pubblica del Servizio Sanitario Nazionale o da struttura privata accredita in regime di convenzione con il SSN. L'importo del singolo budget di sostegno al ruolo di cura e assistenza al caregiver familiare, erogabile a ciascun beneficiario utilmente ammesso, è pari ad € 1.000,00 una tantum e sarà erogato dagli Ambiti Territoriali.
Il budget è utilizzabile per l'acquisto di interventi a sostegno del ruolo di cura e assistenza tra quelli di seguito elencati:
- acquisto di attrezzature di domotica sociale;
- potenziamento dell'intervento di assistenza domiciliare (prestazioni dell'OSS);
- ricovero di sollievo temporaneo in struttura residenziale (RSSA, RSA);
- acquisto polizza assicurativa per rischio infortuni/responsabilità civile collegata all'attività di cura;
- acquisto di prestazioni sociali (assistenti familiari);
- acquisto di prestazioni di sollievo presso centri diurni e semiresidenziali, per la parte gravante sulla quota a carico dell'assistito e qualora non siano già totalmente coperte da altri finanziamenti regionali;
- altro (altri e diversi interventi e prestazioni, a discrezione del care giver familiare, purchè riconducibili allo scopo del contributo ovvero il sollievo ed il sostegno al ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare e purchè fiscalmente rilevabili).
La piattaforma telematica dedicata ha una funzione per informazioni e approfondimenti. La procedura rappresenta un'opportunità per la costituzione di registri territoriali di Ambito dei caregiver familiari nella prospettiva di programmare interventi sempre più efficaci in favore delle persone che versano in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza. «Ringraziamo il Settore Servizi Sociali - asserisce l'assessore alle Politiche Sociali, ins. Dora Conversano - per l'impegno profuso e per l'attenzione rivolta ai bisogni di cura e assistenza dei cittadini in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza».
Il Dirigente del Settore Servizi Sociali, Demografici, Educativi, avv. Ottavia Matera, informa che è possibile inoltrare domanda, esclusivamente on line e fino ad esaurimento dei fondi assegnati, a partire dalle ore 12,00 dell'8 febbraio e fino alle ore 12,00 dell'8 marzo 2022. La compilazione e l'invio della domanda può essere effettuato previo possesso di una attestazione ISEE Ordinario in corso di validità relativa al nucleo familiare del caregiver familiare, accedendo all'indirizzo web http://bandi.pugliasociale.regione.puglia.it previa autenticazione con credenziali SPID Livello 2 e solo dopo aver completato correttamente le precedenti fasi di Accreditamento del referente familiare e Generazione del Codice Famiglia.
Trattasi di una misura sperimentale rivolta alla figura del caregiver familiare che viene individuata dall'art. 1, comma 255 della L. 30 dicembre 2017 n. 205, come segue: «la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sè, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18».
Questi i requisiti di accesso da possedere al momento della presentazione dell'istanza:
1) essere caregiver familiare così come definito dall'art. 1 comma 255 della L. 30 dicembre 2017 di una persona in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza, così come definito dall'art. 3 del DM FNA 2016 che al momento della domanda sia in vita e residente in Puglia;
2) essere residente, al momento della domanda, nella Regione Puglia;
3) non essere caregiver di disabili beneficiari di Progetti di Vita Indipendente (Annualità 2018-2019-2020-2021);
4) non essere caregiver di disabili beneficiari di progetti "Dopo di Noi" (Annualità 2020- 2021);
5) non essere caregiver beneficiari della misura RED 3.0 "Caregiver familiare" (Annualità 2019-2020-2021)
Si precisa inoltre che, nel caso in cui l'assistito sia affetto da una delle condizioni di non autosufficienza di cui al comma 2 lett. a) e d), dell'articolo 3 del Decreto FNA 2016, determinata da eventi traumatici e l'accertamento dell'invalidità non sia ancora definito ai sensi delle disposizioni vigenti, il caregiver familiare potrà comunque presentare la domanda ed eventualmente accedere al "budget di sostegno al ruolo di cura e assistenza", nelle more della definizione del processo di accertamento, in presenza di una diagnosi rilasciata da struttura sanitaria specialistica pubblica del Servizio Sanitario Nazionale o da struttura privata accredita in regime di convenzione con il SSN. L'importo del singolo budget di sostegno al ruolo di cura e assistenza al caregiver familiare, erogabile a ciascun beneficiario utilmente ammesso, è pari ad € 1.000,00 una tantum e sarà erogato dagli Ambiti Territoriali.
Il budget è utilizzabile per l'acquisto di interventi a sostegno del ruolo di cura e assistenza tra quelli di seguito elencati:
- acquisto di attrezzature di domotica sociale;
- potenziamento dell'intervento di assistenza domiciliare (prestazioni dell'OSS);
- ricovero di sollievo temporaneo in struttura residenziale (RSSA, RSA);
- acquisto polizza assicurativa per rischio infortuni/responsabilità civile collegata all'attività di cura;
- acquisto di prestazioni sociali (assistenti familiari);
- acquisto di prestazioni di sollievo presso centri diurni e semiresidenziali, per la parte gravante sulla quota a carico dell'assistito e qualora non siano già totalmente coperte da altri finanziamenti regionali;
- altro (altri e diversi interventi e prestazioni, a discrezione del care giver familiare, purchè riconducibili allo scopo del contributo ovvero il sollievo ed il sostegno al ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare e purchè fiscalmente rilevabili).
La piattaforma telematica dedicata ha una funzione per informazioni e approfondimenti. La procedura rappresenta un'opportunità per la costituzione di registri territoriali di Ambito dei caregiver familiari nella prospettiva di programmare interventi sempre più efficaci in favore delle persone che versano in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza. «Ringraziamo il Settore Servizi Sociali - asserisce l'assessore alle Politiche Sociali, ins. Dora Conversano - per l'impegno profuso e per l'attenzione rivolta ai bisogni di cura e assistenza dei cittadini in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza».