"Cuore, vino e stili di vita": un meeting sui benefici del vino

Svoltosi ieri sera al Garden Federico II ed organizzato dai Club Lions aderenti al Patto di Gemellaggio e Amicizia con l'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia

lunedì 28 ottobre 2019 15.47
A cura di Giovanna Albo
Quali sono gli effetti del vino sull'apparato cardio circolatorio? Cosa ha rappresentato il vino per le antiche popolazioni? E quali vitigni sono presenti nel nostro territorio e a livello di sapori, cosa esprimono?

A queste e a tante altre domande hanno risposto durante il meeting "Cuore, vino e stili di vita", i tre relatori presenti: Prof. Michele Cannone (Direttore Dipartimento Cardiologico ASL BAT), Prof. Antonio Iurilli (Professore Ordinario di Letteratura Italiana Università di Palermo) e il Dott. Silvano Alicino (Fiduciario Fondazione Italiana Sommelier Terre di Federico).

I tre relatori, hanno offerto ai tanti partecipanti, una panoramica scientifica, storica e culturale delle eccellenze vinarie della nostra terra oltre che informare i pregi del "berebene" promuovendo in questo modo il trinomio vino-salute-piacere senza dimenticare gli effetti nefasti dell'eccesso dell'alcol.

Ad avviare l'incontro, per un saluto generale a nome di tutti i Presidenti del Patto di Gemellaggio, è intervenuto il Presidente del Lions Club Specialty Murgia Parco Nazionale, Angelo Frisardi: "Porgo, in qualità di Presidente del Lions Club Specialty Murgia Parco Nazionale, a nome di tutti i Club Lions del Patto di Gemellaggio del Parco dell'Alta Murgia i nostri più affettuosi saluti, grati per la vostra presenza. Sono onorato di poter avviare i lavori di questa manifestazione. Con immensa gioia vi accogliamo, questa sera, nella città di Andria, territorio tanto caro a Federico II, ma anche dalle grandi eccellenze enogastronomiche, nota per l'olio extravergine, per i prodotti caseari e per i pregiatissimi vini. Sono proprio questi che celebreremo stasera, volendone esaltare le caratteristiche, curandone sia i riflessi prettamente salutistici, naturali, ambientali e culturali, grazie ai preziosi interventi degli illustri relatori, sia assaporandone, in un secondo momento, la loro prelibatezza in abbinamento a delizie culinarie, questo grazie alla importante collaborazione del Presidente dell'Associazione " Strada dei Vini DOC Castel del Monte", Dott. Giuseppe Marmo".

Ad aprire ufficialmente il convegno, è intervenuto il Prof. Michele Cannone, il quale ha tratteggiato da un punto di vista medico, i benefici del vino sul nostro organismo. Beneficio che si ottiene grazie alla presenza di una sostanza: il polifenolo, che avendo proprietà antiossidanti riduce il livello di colesterolo, uno dei fattori di rischio cardio vascolari. "Inoltre, soggetti che sono andati incontro ad infarto miocardio" – spiega il Prof. Cannone – " se assumono quantità moderate di vino rosso, possono giovare del suo effetto protettivo oppure si può determinare una riduzione di crescita di alcuni tipi di cancro come l'ormone-dipendente. Insomma il vino, se assunto con moderazione, massimo due bicchieri di vino giornalieri, può agire positivamente sulla nostra salute".

Il prof. Antonio Iurilli, secondo relatore, prende spunto da una locuzione latina, tratta da un verso di Orazio (Le Odi) "Questo è il momento di bere" ovvero il vino inteso quale momento di gioia, così commenta: "Una bevanda dalla quale Orazio ha fatto gorgogliare una schietta filosofia di vita, esaltando soprattutto la convivialità e dunque il vino come momento fondante dell'elevazione umana, una bevanda consolatrice e ristoratrice, capace di lenire le angosce di un'epoca fra le più drammatiche della storia di Roma, una bevanda che Orazio ha avvolto di raffinata poesia, chiamandola a dare forza a tante condizioni della vita umana: serenità, saggezza, introspezione, euforia, eccitazione, seduzione. Una bevanda che egli ha eretto a potente collante di piaceri fisici e spirituali. Al vino Orazio, affida il delicato compito di suggellare un invito che egli rivolge ad una giovane donna ad essere saggia, a non concedere troppo tempo alla speranza, ma giusto quel tempo che consente la brevità della vita, un invito che proprio sull'onda del vino culmina con il celeberrimo carpe diem".

Passa attraverso l'analisi del Prof. Iurilli l'opera di Virgilio "Le Georgiche", l'opera di Euripide "Le Baccanti". Opere che sottolinearono quel suggestivo intreccio tra il vino e le prime forme di teatralità popolare ovvero quel frenetico agitarsi delle Baccanti che nutrirono le movenze rituali del dramma, ossia quella forma teatrale fondata sui movimenti concitati che è la forma archetipa del teatro stesso. Quindi il vino quale antenato biologico del teatro.

Infine una descrizione sul concetto di stile di vita, rapportato al nostro vino porta bandiera, il Nero di Troia, è stata eseguita dal dott. Silvano Alicino, che così spiega: "Si parla di un vino fruttato che ci trasmette quella sensazione di sapidità e di freschezza che sono tipiche del territorio murgiano. Si cerca di comunicare una corretta fruizione, un corretto consumo della bevanda che è diventata una bevanda edonistica, pertanto va consumata nel miglior modo possibile, con un corretto approccio fatto di conoscenza e di consapevolezza. Bisogna fruire del vino durante i pasti ma con moderazione. Il vino esalta la pietanza e la pietanza è esaltata dal vino. Non bisogna mai confondere l'alcol etilico con il vino perché spesso si tende a commettere questo errore quindi ad accomunare il vino ad un qualcosa che potenzialmente potrebbe far male".

A conclusione del meeting, si è passati alla adesione del Lions Club Puglia Scambi Giovanili al Patto di Gemellaggio e Amicizia con l'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Sono intervenuti il Coordinatore Distrettuale del Patto di Gemellaggio Mario Loizzo, il Presidente del "Club Cambi e Scambi Giovanili" Paolo Caldarola , il Presidente "Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia" dott. Francesco Tarantini e il Governatore del Distretto 108 AB, Lion Roberto Burano Spagnulo. La serata si è conclusa con la degustazione dei migliori vini del "territorio": nel linguaggio enogastronomico per "territorio" si intende un'area caratterizzata da proprie specificità naturali, ambientali e culturali le quali conservano tradizioni e usanze che ne tratteggiano una particolare identità agricola e artigiana. Il nostro " territorio" è indicato e individuato con la DOP Vitivinicola "Castel del Monte" e il suo grande testimone è il "Nero di Troia".



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