Crollo via Pisani, la Procura di Trani apre un'inchiesta
Tre gli indagati. Ipotesi di reato, disastro colposo e lesioni personali
venerdì 18 ottobre 2019
14.01
La Procura di Trani ha aperto un'inchiesta sul crollo di una parte della palazzina di via Vittor Pisani ad Andria, avvenuto ieri, giovedì 17 ottobre. Il fascicolo è sulla scrivania del magistrato Giovanni Lucio Vaira, tre le persone che risultano al momento indagate, si tratta del proprietario del cantiere, del progettista e del direttore dei lavori, un numero che potrebbe anche salire.
Disastro colposo aggravato dal crollo e lesioni personali in riferimento al ferimento del Vigile del fuoco, trasportato in codice giallo all'ospedale Bonomo di Andria, sono le ipotesi di reato.
Si valuterà se ci sia o no una relazione di causa-effetto tra il crollo del civico 27 ed i lavori di scavo che si stavano effettuando già da qualche giorno, nell'area vicina ad angolo tra via Vittor Pisani e via Genovesi, lì dove c'era uno stabile che fino allo scorso febbraio ha ospitato uno storico bar della città.
Da una prima valutazione è emerso che i due fabbricati non erano contigui, spetterà ai tecnici stabilire le esatte cause del cedimento.
Il magistrato Vaira attende una perizia da parte dei Vigili del fuoco, inoltre potrebbe anche essere nominato un consulente della Procura chiamato a capire cosa non abbia funzionato e se il crollo si potesse evitare. L'intera area è finita sotto sequestro, da parte dei Carabinieri della locale Compagnia che stanno svolgendo le indagini.
Disastro colposo aggravato dal crollo e lesioni personali in riferimento al ferimento del Vigile del fuoco, trasportato in codice giallo all'ospedale Bonomo di Andria, sono le ipotesi di reato.
Si valuterà se ci sia o no una relazione di causa-effetto tra il crollo del civico 27 ed i lavori di scavo che si stavano effettuando già da qualche giorno, nell'area vicina ad angolo tra via Vittor Pisani e via Genovesi, lì dove c'era uno stabile che fino allo scorso febbraio ha ospitato uno storico bar della città.
Da una prima valutazione è emerso che i due fabbricati non erano contigui, spetterà ai tecnici stabilire le esatte cause del cedimento.
Il magistrato Vaira attende una perizia da parte dei Vigili del fuoco, inoltre potrebbe anche essere nominato un consulente della Procura chiamato a capire cosa non abbia funzionato e se il crollo si potesse evitare. L'intera area è finita sotto sequestro, da parte dei Carabinieri della locale Compagnia che stanno svolgendo le indagini.