Criticità e vantaggi: entro il 6 ottobre le osservazioni sul Piano Paesaggistico della Puglia

Ieri pomeriggio ad Andria un'animata discussione tra politici, tecnici e categorie professionali. Di Noia: «E' inutile perdere tempo, il PPTR va adottato al più presto»

mercoledì 25 settembre 2013 11.26
A cura di Stefano Massaro
Nessun passo indietro e nessun tentennamento: la Regione Puglia ha più volte ribadito che il Piano Paesaggistico Territoriale sarà approvato al più presto e nel frattempo è stato, difatto, già adottato. C'è tempo sino al 6 ottobre, per le province ed i comuni per presentare eventuali problematiche o criticità rispetto al piano stesso, ma sopratutto per integrarlo con altri strumenti già in essere nei vari territori. E' il caso proprio della Città di Andria come ci ha spiegato, ieri pomeriggio prima dell'incontro per discutere proprio di criticità e vantaggi del Piano, lo stesso Assessore all'Urbanistica, Luigi Di Noia: «Il PPTR è un buon salto in avanti rispetto al PUTT che attualmente vige ormai da tredici anni - ha detto l'Assessore Di Noia - il grande lavoro fatto non ha inevitabilmente risparmiato errori o problemi di interpretazione. In particolare per la città di Andria non è stato considerato, per esempio, il Piano dei Tratturi di cui ci siamo dotati già nel 2011 e che nel PPTR adottato non viene contemplato con estremi problemi per i proprietari terrieri dei tratti interessati».

Nell'incontro di ieri pomeriggio nel Chiostro di San Francesco, la politica locale e regionale ha incontrato le categorie professionali, i tecnici ed i liberi cittadini ai quali sono state rappresentate tutte le novità del piano ed i problemi nonché i vantaggi nell'adozione del nuovo strumento: «Non c'è tempo da perdere - ha concluso Di Noia - ora dobbiamo concertare, presentare le nostre controdeduzioni e sperare che il PPTR venga approvato al più presto. Più si rimane in questo limbo tra i due strumenti adottati e più si creano difficoltà ai territori ed ai cittadini».

E' la conclusione comune alla quale si è arrivati: nessuno vuole perdere tempo considerato che lo stesso Assessore Regionale, Barbanente, ha più volte dichiarato di non voler fare passi indietro e di marciare spediti verso la definitiva approvazione del piano. Dai tecnici, infine, l'invito a far presto ed a concertare rapidamente le modifiche, è dovuto anche alla perdurante crisi del settore edilizio che senza strumenti chiari e condivisi rischia di collassare definitivamente con un grande buco occupazionale ed imprenditoriale.