Criteri di trasparenza, rotazione ed economicità nell'affidamento degli incarichi tecnici per il Comune
Mozione di indirizzo politico presentata dai consiglieri Di Lorenzo (Pd), Michele Coratella (M5S), Vincenzo Coratella (M5S) e Gianluca Grumo (Azione)
giovedì 16 maggio 2024
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E' stata presentata martedì scorso, 14 maggio, una mozione di indirizzo politico dai consiglieri comunali Di Lorenzo (Pd), Michele Coratella (M5S), Vincenzo Coratella (M5S) e Gianluca Grumo (Azione). La proposta offre un'interessante spunto di discussione in consiglio comunale ed anticipa il patto di legalità che anche in regione si sta approntando. Argomento tanto delicato quanto trasversale alle differenti sensibilità politiche.
«Considerato il contesto politico nazionale e regionale attuale e preso atto delle disposizioni e normative vigenti nonché delle indicazioni fornite dalle linee guida ANAC, si auspica l'adozione di criteri di trasparenza, rotazione ed economicità nell'affidamento degli incarichi tecnici da parte del Comune di Andria.
Negli ultimi anni, il Comune ha affidato un numero considerevole di incarichi mediante affidamenti diretti e, in alcuni casi, con ribassi economici dell'offerta particolarmente ridotti. In altri casi vi è stato l'affidamento degli incarichi di "supporto al rup" che indirettamente richiamano la fattispecie delle consulenze esterne e necessiterebbero di un obbligo di motivazione rafforzato, data l'indeterminatezza di alcuni ruoli. Tale prassi, in un contesto politico delicato come quello attuale, richiede un'urgente revisione. Diventa essenziale rafforzare i criteri di pubblicità e trasparenza, adottati da numerose altre amministrazioni, che consentano, attraverso avvisi pubblici, rilevamenti del mercato, manifestazioni di interesse digitali o coinvolgimento degli ordini professionali, di selezionare in tempi rapidi e trasparenti i soggetti più idonei per gli incarichi.
Si propone una condotta amministrativa volta a prevenire qualsiasi rischio di favoritismo nell'assegnazione degli incarichi, promuovendo la qualità e la diversificazione dei fornitori di servizi professionali.
Si raccomanda pertanto l'adozione di una prassi decisionale trasparente e documentata, che tenga in considerazione i principi di trasparenza, rotazione, proporzionalità e qualità del servizio, rispettando le normative vigenti e le indicazioni delle autorità competenti. Questa prassi dovrebbe prevedere una valutazione approfondita delle alternative di selezione disponibili, con attenzione alla convenienza economica e alla qualità delle prestazioni offerte dai vari soggetti professionali.
Gli amministratori si impegnano ad effettuare le nomine di propria competenza presso enti, consorzi e società partecipate dal Comune, previa pubblicazione di un avviso pubblico con indicazione preventiva delle specifiche competenze tecniche eventualmente richieste, selezionando i candidati sulla base del merito quale relativo curriculum ed eventuali audizioni
Non saranno conferiti incarichi a soggetti rinviati a giudizio o sottoposti a misure di prevenzione personale e patrimoniale per reati di corruzione, concussione, criminalità organizzata e mafiosa, voto di scambio, estorsione, truffa, usura, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti e altri gravi reati ambientali. Non potranno altresì essere nominati o incaricati coloro che abbiano riportato una condanna penale, anche con la sola sentenza di primo grado, con una pena detentiva superiore ai due anni per delitti non colposi.
Anche con riferimento alle nomine di stretta natura fiduciaria, per le quali non vanno osservate le procedure di evidenza pubblica, non si potranno conferire incarichi a soggetti che siano familiari o affini entro il quarto grado di parentela, propri o di altri amministratori dell'ente.
In conclusione, si invita il Comune:
1) ad effettuare i controlli di regolarità amministrativa con una frequenza maggiore e, in ogni caso, per tutti gli affidamenti superiori ai 40.000,00 €.;
2) a prevedere, qualora non fosse già presente, una mappatura puntuale di tutti gli affidamenti degli incarichi con periodica trasmissione al Consiglio Comunale per opportuna conoscenza;
3) al rispetto dell'obbligo di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi di collaborazione o consulenza ex art. 15, d.lgs. 33/2013;
4) alla verifica della determinazione del valore dell'incarico mediante controllo delle singole voci con l' ausilio dei consigli degli ordini professionali;
5) ad elaborare apposito regolamento di disciplina delle procedure per il conferimento di incarichi e servizi.
Tali procedure permetteranno l'adozione di criteri rigorosi e trasparenti per l'affidamento degli incarichi, inclusi quelli sotto soglia, al fine di assicurare una gestione efficiente e imparziale delle risorse pubbliche.
L'obiettivo prioritario è quello di promuovere pratiche virtuose che consentano il recupero della fiducia nella politica dei cittadini e la più ampia partecipazione democratica, nonché forme di controllo e vigilanza sul concreto operato degli organi di governo e degli amministratori della cosa pubblica».