Crisi Ucraina - Russia, la testimonianza di una nostra concittadina originaria di Mykolaïv

Da dieci anni risiede ad Andria, ma i suoi genitori sono bloccati nel loro Paese

sabato 26 febbraio 2022 7.08
A cura di Giovanna Albo
Avremmo tanto voluto intervistarla attraverso l'uso di una telecamera, ma la nostra concittadina di origine ucraina non ha accettato il nostro invito. Una scelta più che comprensibile, dettata dallo sgomento e paura del momento: sentimenti in cui noi tutti ci riconosciamo e condividiamo , considerando il delicatissimo momento storico che sta vivendo l'Ucraina, ormai sotto attacco, da tre giorni, da parte delle forze militari russe. La ragazza (il cui nome non faremo per questione di privacy) risiede da dieci anni ad Andria, ma i suoi genitori stanno vivendo, come si puo' facilmente immaginare, momenti tragici a Mykolaïv: città situata nell'Ucraina meridionale (vicino al mar Nero), a 480 km dalla capitale Kiev e a circa 130 da Odessa.

Siamo riusciti, tuttavia, ad estrapolare alcuni dettagli dalla nostra concittadina, informandoci dell'arrivo di due elicotteri militari vicino all'abitazione dei suoi genitori, ed è per questo della sua inevitabile apprensione per l'incolumità dei suoi cari. Pare inoltre, secondo alcune fonti, che l'esercito russo abbia anche sfondato la barriera ucraina a Kherson, a soli 80 km da Mykolaïv.

"E' solo uno schifo!", aggiunge la nostra concittadina, descrivendoci la sua opinione sulla crisi in Ucraina. "Quando si trattò dell'invasione del Kuwait tutti scesero in campo con i mezzi militari, invece ora nessuno. Stanno permettendo a Putin di fare quello che vuole. La nostra nazione era libera ed aveva un Presidente che in Italia ci sogniamo di averlo. Prima faceva il comico in TV poi si è ritrovato a guidare una nazione fin troppo bene, che ha dato fastidio a Putin. Zelenskyj forse morirà perché non abbandona il suo paese e non sta scappando, anche se sa che quella sarà la sua fine. E' una persona molto umile, basti pensare che alla festa di fine anno ha invitato gente comune, come un dottore, una maestra, un operaio. Era proprio una brava persona, sempre dalla parte del popolo".