Crisi Ucraina, la docente Rossella Fuzio Cicco scrive una poesia sulla guerra
Il componimento si intitola “Le nostre colline”
Le nostre colline
Prima le nostre colline erano campi
d'oro vestiti di sole
e d'azzurro.
Prima le nostre colline erano mari
di grano
trapunti di rosso.
Prima le nostre colline
erano voci di canto a lode
di Dio.
Prima le nostre colline erano pane
benedetto
sulla mensa degli uomini.
Prima le nostre colline erano la bellezza del creato
nelle feste di campagna.
Prima le nostre colline erano
pace e lavoro
nel silenzio.
Prima le nostre colline erano le corse
di bimbi
Nel vento della Vita.
Ora tutto sembra finire
nella ferocia degli uomini
nei capricci di potere
nell'interesse di pochi
nella cattiveria pura e senza limiti
in uomini venuti al mondo
ciechi senza gioia e senza colori.
Il loro colore preferito è…
Il nero.
Ma…torneranno le albe
tinte di rosa
i cieli splendidi d'arancio
i tramonti carichi di rosso
le notti piene di blu e…
di Luce.
Occhi innocenti
rispecchieranno pezzi di
cielo infinito d'Amore.
Allora i bimbi torneranno a sognare,
le mamme a cullare,
i nonni a sperare,
gli uomini a costruire vele di pace.