Crescita economica e sostenibilità ambientale: un binomio possibile?
Ad Andria un incontro organizzato in collaborazione con 3Place e in programma giovedì 20 febbraio
mercoledì 19 febbraio 2025
È possibile godere dei benefici della crescita economica e, allo stesso tempo, raggiungere la sostenibilità ambientale? Questa domanda è al centro di un acceso dibattito politico tra i sostenitori della crescita verde e i fautori della decrescita (e della post-crescita). Giovedì 20 febbraio alle 17:30, presso l'Andria Food Policy Hub in via San Francesco ad Andria, si discuterà di queste tematiche con Stefano Musaico e Nello De Padova, attivisti ecologisti e soci del Movimento per la Decrescita Felice. L'incontro è organizzato in collaborazione con l'associazione 3Place, da anni impegnata nella difesa dell'ambiente, in particolare nel territorio andriese. Negli ultimi anni, la crescita verde è stata la narrazione dominante nelle agende politiche di ONU, Unione Europea e numerosi paesi, basandosi sull'idea che il disaccoppiamento dell'impatto ambientale dal PIL possa rendere possibile una crescita economica infinita. Tuttavia, sempre più studi internazionali mettono in dubbio la fattibilità di questa ipotesi.
Il modello della crescita economica illimitata si fonda sul presupposto che un aumento del PIL generi automaticamente maggiore benessere per tutti. Questo approccio, però, ignora due aspetti cruciali: i limiti fisici del pianeta e le disuguaglianze sociali. Le risorse naturali non sono infinite e il loro sfruttamento eccessivo sta causando danni irreparabili, dal cambiamento climatico alla perdita di biodiversità. Inoltre, la crescita economica non garantisce equità: mentre una piccola parte della popolazione prospera, molte persone restano escluse dai benefici, aggravando le disuguaglianze sociali sia tra le nazioni che al loro interno. La narrazione della crescita verde o dello sviluppo sostenibile si limita a proporre soluzioni basate su tecnologie meno inquinanti, ma questo approccio potrebbe non essere sufficiente. Durante l'evento si approfondirà il tema attraverso il libro Il mito della crescita verde, la traduzione italiana di un report del think tank European Environmental Bureau (EEB), che analizza oltre 600 studi scientifici per dimostrare come la crescita economica non possa essere realmente disaccoppiata dall'aumento dell'impatto ambientale. Da questa prospettiva, appare sempre più urgente esplorare alternative alla crescita verde. È necessario integrare politiche di efficienza con politiche di sufficienza, dando maggiore priorità a queste ultime.
La decrescita non significa recessione o impoverimento, ma un ripensamento consapevole delle priorità sociali, economiche e culturali. Si tratta di superare l'ossessione per l'accumulo di beni materiali e costruire una società fondata sulla qualità della vita, la solidarietà, il rispetto per l'ambiente e il benessere collettivo. L'incontro, organizzato dalle associazioni 3Place e Movimento per la Decrescita Felice, si terrà giovedì 20 febbraio alle 17:30 in via San Francesco presso l'Andria Food Policy Hub, uno spazio co-gestito da Spazio Terre, un'associazione nata con l'intento di promuovere la filiera corta e la sostenibilità alimentare, con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza di un'alimentazione sana e consapevole, valorizzando i produttori locali e i processi di produzione sostenibili.
Il modello della crescita economica illimitata si fonda sul presupposto che un aumento del PIL generi automaticamente maggiore benessere per tutti. Questo approccio, però, ignora due aspetti cruciali: i limiti fisici del pianeta e le disuguaglianze sociali. Le risorse naturali non sono infinite e il loro sfruttamento eccessivo sta causando danni irreparabili, dal cambiamento climatico alla perdita di biodiversità. Inoltre, la crescita economica non garantisce equità: mentre una piccola parte della popolazione prospera, molte persone restano escluse dai benefici, aggravando le disuguaglianze sociali sia tra le nazioni che al loro interno. La narrazione della crescita verde o dello sviluppo sostenibile si limita a proporre soluzioni basate su tecnologie meno inquinanti, ma questo approccio potrebbe non essere sufficiente. Durante l'evento si approfondirà il tema attraverso il libro Il mito della crescita verde, la traduzione italiana di un report del think tank European Environmental Bureau (EEB), che analizza oltre 600 studi scientifici per dimostrare come la crescita economica non possa essere realmente disaccoppiata dall'aumento dell'impatto ambientale. Da questa prospettiva, appare sempre più urgente esplorare alternative alla crescita verde. È necessario integrare politiche di efficienza con politiche di sufficienza, dando maggiore priorità a queste ultime.
La decrescita non significa recessione o impoverimento, ma un ripensamento consapevole delle priorità sociali, economiche e culturali. Si tratta di superare l'ossessione per l'accumulo di beni materiali e costruire una società fondata sulla qualità della vita, la solidarietà, il rispetto per l'ambiente e il benessere collettivo. L'incontro, organizzato dalle associazioni 3Place e Movimento per la Decrescita Felice, si terrà giovedì 20 febbraio alle 17:30 in via San Francesco presso l'Andria Food Policy Hub, uno spazio co-gestito da Spazio Terre, un'associazione nata con l'intento di promuovere la filiera corta e la sostenibilità alimentare, con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza di un'alimentazione sana e consapevole, valorizzando i produttori locali e i processi di produzione sostenibili.