Covid-19: "Nessun laboratorio accreditato per tamponi ad Andria"
Il consigliere regionale Nino Marmo ricorda che la nostra "è una città particolarmente colpita. Troppi 80 euro"
giovedì 22 ottobre 2020
11.38
"La Giunta regionale ha stabilito la possibilità di effettuare tamponi diagnostici per il Covid-19 in alcuni laboratori privati accreditati. Una decisione utile per aumentare la tracciabilita' dei contagi e poter intervenire con azioni mirate di contenimento. In quest'ottica, quindi, non possiamo che apprendere la notizia con favore, ma... c'è un "ma": per la città di Andria, per esempio, non è stato inserito alcun laboratorio accreditato della rete Covid Lifebrain di Lecce".
Lo riferisce il consigliere regionale Nino Marmo: "Ci sembra un'omissione incomprensibile, se è vero come è vero che Andria è una città particolarmente colpita dal virus e nella quale si registrano parecchi casi. Perché negare la possibilità agli andriesi di sottoporsi privatamente al tampone? Peraltro, non è secondario il costo massimo fissato sempre dalla Giunta: 80 euro. Una cifra troppo alta in un momento di crisi economica come quello attuale, aggravato proprio dalle conseguenze della pandemia. Ho ritenuto, quindi, di depositare un'interrogazione diretta ad Emiliano e al neo assessore Lopalco per chiedere di individuare dei laboratori ad Andria che possano erogare il servizio a pagamento ed anche per richiedere una rimodulazione del costo del tampone affinché la diagnosi per gli asintomatici non diventi un lusso per pochi".
Lo riferisce il consigliere regionale Nino Marmo: "Ci sembra un'omissione incomprensibile, se è vero come è vero che Andria è una città particolarmente colpita dal virus e nella quale si registrano parecchi casi. Perché negare la possibilità agli andriesi di sottoporsi privatamente al tampone? Peraltro, non è secondario il costo massimo fissato sempre dalla Giunta: 80 euro. Una cifra troppo alta in un momento di crisi economica come quello attuale, aggravato proprio dalle conseguenze della pandemia. Ho ritenuto, quindi, di depositare un'interrogazione diretta ad Emiliano e al neo assessore Lopalco per chiedere di individuare dei laboratori ad Andria che possano erogare il servizio a pagamento ed anche per richiedere una rimodulazione del costo del tampone affinché la diagnosi per gli asintomatici non diventi un lusso per pochi".