Covid 19 nelle RSSA: "Serve una task force regionale di persone competenti ed esperte”
Interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo
giovedì 26 novembre 2020
9.49
La richiesta in un'interrogazione del capogruppo di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo.
"Le Residenze Socio-Sanitarie-Assistenziali, strutture indispensabili per un'assistenza qualificata sia dei nostri anziani sia di persone in condizioni di disabilità, sono state e sono ancora fortemente provate, sul piano organizzativo e umano, dalla prima e da questa seconda ondata Covid. Spesso lasciate completamente sole ad affrontare a mani nude il virus. Gravissime inadempienze hanno portato anche a inchieste penali, ma molte altre sono di carattere amministrativo e sono in capo alla Regione. E' necessario fare chiarezza e non facendo polemiche o difese d'ufficio di questa o quella parte, ma con una task force regionale costituita da persone che siano qualificate e con esperienza del settore.
"E' un dovere – quello di dar vita a una task force - che abbiamo sia un piano amministrativo, ma assistenziale nei confronti degli ospiti delle RSSA, dei tanti morti che ci sono stati, ma anche nei confronti dei gestori e dipendenti delle strutture, molte delle quali non accreditate, che da marzo a oggi sono state costrette a assumersi ogni onere finanziario in tema di fabbisogno di personale e di approvvigionamento di Dispositivi Individuali di Protezione e oggi sono alle prese con una carenza di infermieri professionali arruolati dagli ospedali pubblici.
"Per porre rimedio a carenze e irregolarità, però, serve anche conoscere la copertura finanziaria dedicata a questo settore fondamentale per la tenuta dell'intero sistema di assistenza pubblico in favore di anziani non autosufficienti e disabili, ma anche l'organico della struttura organizzativa della Regione Puglia dedicata al settore socio sanitario denominata 'Strategia e Governo dell'Offerta' e tutto questo solo un capillare lavoro di una task force ad hoc può conoscere e approfondire".
"Le Residenze Socio-Sanitarie-Assistenziali, strutture indispensabili per un'assistenza qualificata sia dei nostri anziani sia di persone in condizioni di disabilità, sono state e sono ancora fortemente provate, sul piano organizzativo e umano, dalla prima e da questa seconda ondata Covid. Spesso lasciate completamente sole ad affrontare a mani nude il virus. Gravissime inadempienze hanno portato anche a inchieste penali, ma molte altre sono di carattere amministrativo e sono in capo alla Regione. E' necessario fare chiarezza e non facendo polemiche o difese d'ufficio di questa o quella parte, ma con una task force regionale costituita da persone che siano qualificate e con esperienza del settore.
"E' un dovere – quello di dar vita a una task force - che abbiamo sia un piano amministrativo, ma assistenziale nei confronti degli ospiti delle RSSA, dei tanti morti che ci sono stati, ma anche nei confronti dei gestori e dipendenti delle strutture, molte delle quali non accreditate, che da marzo a oggi sono state costrette a assumersi ogni onere finanziario in tema di fabbisogno di personale e di approvvigionamento di Dispositivi Individuali di Protezione e oggi sono alle prese con una carenza di infermieri professionali arruolati dagli ospedali pubblici.
"Per porre rimedio a carenze e irregolarità, però, serve anche conoscere la copertura finanziaria dedicata a questo settore fondamentale per la tenuta dell'intero sistema di assistenza pubblico in favore di anziani non autosufficienti e disabili, ma anche l'organico della struttura organizzativa della Regione Puglia dedicata al settore socio sanitario denominata 'Strategia e Governo dell'Offerta' e tutto questo solo un capillare lavoro di una task force ad hoc può conoscere e approfondire".