Covid-19, maggiori controlli in Puglia. Pronto il vaccino
Nei giorni scorsi l'incontro tra Emiliano e i Prefetti: aumentano le misure di sicurezza. Dal 24 agosto, 90 volontari per il vaccino anti-Covid
domenica 9 agosto 2020
Controlli più serrati e un richiamo alla responsabilità. Azioni che si rendono necessarie in questo momento di emergenza sanitaria in cui il virus torna a diffondersi aumentando il numero dei contagi, sia in Italia che nella nostra Regione. Ragione per la quale il Governatore Michele Emiliano, dopo il vertice con i Prefetti, ha chiesto di intensificare le misure sicurezza per limitare la diffusione del virus, che da qualche settimana è tornato a preoccupare dopo un periodo di buone notizie con numero di contagi nettamente in diminuzione. Per diversi giorni, nel mese di giugno e per buona parte anche a luglio, la Puglia ha fatto registrare lo "0" alla casella dei nuovi casi positivi, ma da qualche tempo il dato ha cominciato a risalire.
Per questo è fondamentale attenzionare i luoghi che "richiamano" gli assembramenti ovvero spiagge e zone di movida: qui è difficilissimo garantire controlli specifici e sapere chi ha tosse o febbre, dunque il virus può essere trasmesso con estrema facilità. Senza dimenticare, inoltre, la riapertura delle scuole a settembre che costituirà una fase di grande attenzione dal punto di vista della sicurezza e delle misure anti-contagio, precauzioni che i cittadini sono chiamati a rispettare in questo momento per scongiurare il rischio di nuovi focolai. In questo senso, come sottolineato da Emiliano nell'incontro con i Prefetti, la Regione Puglia può contare su un nuovo macchinario per garantire fino ai 15mila tamponi al giorno, e su una fabbrica di mascherine che potranno essere distribuite a cittadini, operatori sanitari e forze dell'ordine in caso di necessità. La battaglia contro il Covid sarà ancora lunga e richiama noi cittadini alla responsabilità, mantenendoci a distanza nei luoghi affollati e indossando la mascherina, oltre che curando l'igiene personale.
La partita con il virus si gioca anche, e soprattutto, sul fronte sanitario: dal 24 agosto sarà sperimentato sull'uomo il vaccino anti-Covid, che inizialmente sarà somministrato a 90 volontari tra i 18 e gli 85 anni. Anche in questo caso, si parla di "Fase 1" e "Fase 2": inizialmente sarà iniettata una dose di vaccino a ciascuno dei volontari che in seguito verrà sottoposto a sette controlli, il primo dopo due giorni dalla vaccinazione e l'ultimo dopo 24 settimane. Se i primi riscontri saranno positivi, la seconda fase potrebbe partire già in autunno su un numero maggiore di volontari. Il vaccino è stato prodotto con la tecnologia del "vettore virale non-replicativo", incapace cioè di produrre infezione nell'uomo. Come spiegano gli esperti, "il vettore virale - spiegano gli esperti - agirà come un minuscolo "cavallo di Troia", che induce transitoriamente l'espressione della proteina spike nelle cellule umane, la proteina attraverso la quale il virus riesce a penetrare ed a replicarsi all'interno dell'organismo umano".
Per questo è fondamentale attenzionare i luoghi che "richiamano" gli assembramenti ovvero spiagge e zone di movida: qui è difficilissimo garantire controlli specifici e sapere chi ha tosse o febbre, dunque il virus può essere trasmesso con estrema facilità. Senza dimenticare, inoltre, la riapertura delle scuole a settembre che costituirà una fase di grande attenzione dal punto di vista della sicurezza e delle misure anti-contagio, precauzioni che i cittadini sono chiamati a rispettare in questo momento per scongiurare il rischio di nuovi focolai. In questo senso, come sottolineato da Emiliano nell'incontro con i Prefetti, la Regione Puglia può contare su un nuovo macchinario per garantire fino ai 15mila tamponi al giorno, e su una fabbrica di mascherine che potranno essere distribuite a cittadini, operatori sanitari e forze dell'ordine in caso di necessità. La battaglia contro il Covid sarà ancora lunga e richiama noi cittadini alla responsabilità, mantenendoci a distanza nei luoghi affollati e indossando la mascherina, oltre che curando l'igiene personale.
La partita con il virus si gioca anche, e soprattutto, sul fronte sanitario: dal 24 agosto sarà sperimentato sull'uomo il vaccino anti-Covid, che inizialmente sarà somministrato a 90 volontari tra i 18 e gli 85 anni. Anche in questo caso, si parla di "Fase 1" e "Fase 2": inizialmente sarà iniettata una dose di vaccino a ciascuno dei volontari che in seguito verrà sottoposto a sette controlli, il primo dopo due giorni dalla vaccinazione e l'ultimo dopo 24 settimane. Se i primi riscontri saranno positivi, la seconda fase potrebbe partire già in autunno su un numero maggiore di volontari. Il vaccino è stato prodotto con la tecnologia del "vettore virale non-replicativo", incapace cioè di produrre infezione nell'uomo. Come spiegano gli esperti, "il vettore virale - spiegano gli esperti - agirà come un minuscolo "cavallo di Troia", che induce transitoriamente l'espressione della proteina spike nelle cellule umane, la proteina attraverso la quale il virus riesce a penetrare ed a replicarsi all'interno dell'organismo umano".