Covid-19, il personale sanitario Bat lancia l’appello ai cittadini:" Io resto in corsia. Voi restate a casa”
Sul profilo social Asl Bt molteplici messaggi positivi da parte di pazienti e professionisti della sanità
sabato 14 marzo 2020
17.10
Anche il personale sanitario dell'azienda sanitaria Asl Bt, ha accolto l'appello del Ministero della Salute a rilanciare l'hastag #iorestoacasa, per sensibilizzare la popolazione, in particolare la più giovane, ad assumere comportamenti responsabili per arginare la diffusione del Coronavirus.
Da ieri, sul profilo social dell'Asl Bt, molti professionisti sanitari recano la grafica proposta dall'Ordine Nazionale con la frase:" Io resto in corsia. Voi restate a casa". Tanti sono anche i pazienti che hanno voluto incoraggiare la cittadinanza mediante la rappresentazione di un arcobaleno con la scritta "Andrà tutto bene".
L'iniziativa ha coinvolto diversi presidi ospedalieri del territorio; a partire dall'Hospice di Minervino Murge che scrive:" Loro sono gli operatori dell'Hospice di Minervino Murge. Sono abituati al sorriso, nonostante tutto. Vivono la sofferenza più drammatica ogni giorno, ma nelle stanze e nei corridoi del servizio ci sono colori, speranza, occhi allegri e storie di empatia diffusa. Stare a casa, anche per loro e per i loro pazienti fragili".
Mentre dalla unità operativa di Oncologia dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta arriva il seguente messaggio:" #andràtuttobene. Ma è necessario l'impegno di ciascuno: restate a casa e uscite solo in caso di necessità (andare a lavorare, fare la spesa). I pazienti, i cittadini immunodepressi e il sistema sanitario hanno bisogno che ognuno, nel suo piccolo, giochi correttamente il suo ruolo".
Non mancano immagini e pensieri positivi anche da parte dei pazienti della Riabilitazione Cardiologica di Canosa di Puglia che hanno realizzato su un foglio di carta l'arcobaleno con l'hastag #andràtuttobene: la frase simbolo scelta per affrontare l'emergenza sanitaria.
E poi all'ingresso dell'ospedale "Bonomo" di Andria ci sono i 'grazie': "che spiazzano, che cancellano le fatiche e danno forza. E allora grazie a tutti i cittadini che stanno sostenendo il sistema sanitario, grazie a quelli che stanno a casa e si stanno battendo perché tutti capiscano che ora tocca a tutti, bisogna stare a casa" - sottolineano nel post condiviso su Facebook.
Da ieri, sul profilo social dell'Asl Bt, molti professionisti sanitari recano la grafica proposta dall'Ordine Nazionale con la frase:" Io resto in corsia. Voi restate a casa". Tanti sono anche i pazienti che hanno voluto incoraggiare la cittadinanza mediante la rappresentazione di un arcobaleno con la scritta "Andrà tutto bene".
L'iniziativa ha coinvolto diversi presidi ospedalieri del territorio; a partire dall'Hospice di Minervino Murge che scrive:" Loro sono gli operatori dell'Hospice di Minervino Murge. Sono abituati al sorriso, nonostante tutto. Vivono la sofferenza più drammatica ogni giorno, ma nelle stanze e nei corridoi del servizio ci sono colori, speranza, occhi allegri e storie di empatia diffusa. Stare a casa, anche per loro e per i loro pazienti fragili".
Mentre dalla unità operativa di Oncologia dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta arriva il seguente messaggio:" #andràtuttobene. Ma è necessario l'impegno di ciascuno: restate a casa e uscite solo in caso di necessità (andare a lavorare, fare la spesa). I pazienti, i cittadini immunodepressi e il sistema sanitario hanno bisogno che ognuno, nel suo piccolo, giochi correttamente il suo ruolo".
Non mancano immagini e pensieri positivi anche da parte dei pazienti della Riabilitazione Cardiologica di Canosa di Puglia che hanno realizzato su un foglio di carta l'arcobaleno con l'hastag #andràtuttobene: la frase simbolo scelta per affrontare l'emergenza sanitaria.
E poi all'ingresso dell'ospedale "Bonomo" di Andria ci sono i 'grazie': "che spiazzano, che cancellano le fatiche e danno forza. E allora grazie a tutti i cittadini che stanno sostenendo il sistema sanitario, grazie a quelli che stanno a casa e si stanno battendo perché tutti capiscano che ora tocca a tutti, bisogna stare a casa" - sottolineano nel post condiviso su Facebook.