Covid-19, i farmacisti lanciano l'appello: "Riportate le bombole in farmacia di ossigeno vuote"

Lo chiedono la Federazione Ordini farmacisti Italiani e Federfarma a tutti i cittadini

sabato 14 novembre 2020 9.25
Riportare le bombole di ossigeno vuote in farmacia per evitare una crisi drammatica per l'ossigenoterapia domiciliare.
E' l'appello lanciato dalla Federazione Ordini farmacisti Italiani e da Federfarma a tutti i cittadini.

Si sta creando in tutta Italia una situazione gravissima per quanto riguarda le bombole per l'ossigenoterapia domiciliare che, è bene sottolinearlo, è il primo e indispensabile presidio per i malati Covid-19, ma anche per tanti altri affetti da patologie respiratorie croniche.
In questi ultimi giorni stanno giungendo moltissime segnalazioni di carenze di bombole da molte Regioni, nessuna esclusa.
E' doveroso ringraziare tutti i farmacisti che si stanno prodigando, come già accaduto durante il lockdown, per recuperare le bombole vuote, ma è necessario che tutti i cittadini collaborino a superare questa emergenza: una volta esaurita, la bombola deve essere riportata tempestivamente alla farmacia, in modo che possa essere sanificata, riempita e messa a disposizione di altri pazienti.
Le bombole, una volta riconsegnate in farmacia, potranno essere sanificate e riempite di ossigeno terapeutico per un nuovo utilizzo.
Quindi se avete a casa bombole di ossigeno inutilizzate, riportatele in farmacia.
La restituzione delle bombole di ossigeno in farmacia è necessaria per garantire la disponibilità di ossigeno terapeutico a tutti i malati affetti da patologie respiratorie o colpiti da Covid-19.

E' un atto di civiltà e di solidarietà per agevolare l'accesso ad un farmaco salvavita, qual è l'ossigeno terapeutico.