Covid-19, Fortunato: «Dateci la possibilità di aprire il centro Zenith»
«Il bisogno primario di relazione è assolutamente indispensabile»
lunedì 4 maggio 2020
«Dateci la possibilità di aprire il centro Zenith. Siamo volontari responsabili e perfettamente consapevoli delle precauzioni da prendere». Così inizia il discorso postato ieri sera, domenica 3 maggio, sul canale facebook dal professor Antonello Fortunato, responsabile dell'associazione di volontariato, fortemente desideroso di tornare ad abbracciare e a condividere tante iniziative assieme ai suoi ragazzi "specialmente" abili.
«Abbiamo una sede con 3000 m quadri di giardino che garantirebbe soddisfacente grado di sicurezza, senza creare assembramenti», prosegue Antonello Fortunato. «Abbiate fiducia in cittadini attivi! Abbiamo girato il mondo (Kenya, Dubai, Zanzibar, Bangkok) con tutte le cautele senza mai mettere in pericolo la salute dei nostri ragazzi. Dopo più di 50 giorni mi piange il cuore sentire e percepire i ragazzi al limite della sopportazione.
Nessuno di noi vuole morire. Nessuno di noi è così folle da mettersi in pericolo. Con le attività a distanza cerchiamo di alleviare le distanze, ma il bisogno primario di relazione è assolutamente indispensabile».
«Abbiamo una sede con 3000 m quadri di giardino che garantirebbe soddisfacente grado di sicurezza, senza creare assembramenti», prosegue Antonello Fortunato. «Abbiate fiducia in cittadini attivi! Abbiamo girato il mondo (Kenya, Dubai, Zanzibar, Bangkok) con tutte le cautele senza mai mettere in pericolo la salute dei nostri ragazzi. Dopo più di 50 giorni mi piange il cuore sentire e percepire i ragazzi al limite della sopportazione.
Nessuno di noi vuole morire. Nessuno di noi è così folle da mettersi in pericolo. Con le attività a distanza cerchiamo di alleviare le distanze, ma il bisogno primario di relazione è assolutamente indispensabile».