Covid-19 e solidarietà: donati dispositivi di protezione al Centro Zenith
Volontari e ragazzi diversamente abili ricevono in dono mascherine personalizzate
giovedì 21 maggio 2020
18.20
Prosegue la corsa alla solidarietà da parte dei nostri concittadini, per fronteggiare con prudenza e senso di responsabilità la fase 2 dell'emergenza Coronavirus. Dopo due settimane dall'apertura del Centro volontariato Zenith, nella serata dello scorso 19 maggio, un nostro concittadino, Riccardo Fortunato, ha donato decine di dispositivi di protezione personalizzate ai volontari e ai ragazzi diversamente abili, consentendo loro di poter svolgere tante attività creative, nel rispetto delle normative di sicurezza.
Il Centro Zenith ha potuto riaprire, dopo due mesi di lockdown, grazie all'utilizzo degli spazi esterni - circa 3000 metri quadri di superficie disponibile - dove i ragazzi possono ora, valorizzare il loro tempo e ripristinare forme di socializzazione. L'avvio delle attività è stata possibile anche grazie al senso di responsabilità messo in campo dai volontari e dai ragazzi "specialmente" abili, i quali, fin dall'inizio, hanno adottato tutte le misure di precauzione da un punto di vista igenico-sanitario.
"Durante la quarantena alcuni ragazzi hanno sofferto molto poiché non comprendevano il motivo per cui si dovesse restare in casa. In particolare, c'era un ragazzo che rifiutava cibo, rimanendo gran parte del tempo, nel letto. Questo, come tanti altri episodi, ci ha spinti ad aprire il Centro, assumendoci una grande responsabilità" – spiega il responsabile del Centro Zenith, prof. Antonello Fortunato – "Però vi posso assicurare che i nostri ragazzi hanno percepito il problema e riescono a comportarsi in maniera molto responsabile: rispettano il distanziamento sociale e tutte le norme igieniche. La loro compostezza è straordinaria a differenza dei cosiddetti "normodotati" incapaci di rispettare le normative di sicurezza" .
Tante sono state le donazioni effettuate non solo dalle varie Associazioni ubicate sul nostro territorio ma anche dai singoli cittadini nei confronti del Centro. "Proprio martedì sera, un nostro concittadino di nome Riccardo Fortunato, ci ha donato mascherine molto belle, con il logo del Centro Zenith" – sottolinea Antonello Fortunato - "Questo gesto di vicinanza nei confronti dell'Associazione, ha reso molto felici i ragazzi "specialmente" abili, volontari e famiglie che collaborano con noi".
La generosità del nostro concittadino non si ferma. Nei prossimi giorni altri dispositivi di sicurezza, ci tiene precisare Riccardo Fortunato, verranno convogliati al personale sanitario del reparto oncologico dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Una donazione che, come quella effettuata da tanti altri concittadini, si traduce in una forma di ringraziamento, nei confronti del personale medico, per il grande lavoro, lo spirito di sacrificio e di abnegazione messi in campo per fronteggiare il male insidioso della pandemia.
Il Centro Zenith ha potuto riaprire, dopo due mesi di lockdown, grazie all'utilizzo degli spazi esterni - circa 3000 metri quadri di superficie disponibile - dove i ragazzi possono ora, valorizzare il loro tempo e ripristinare forme di socializzazione. L'avvio delle attività è stata possibile anche grazie al senso di responsabilità messo in campo dai volontari e dai ragazzi "specialmente" abili, i quali, fin dall'inizio, hanno adottato tutte le misure di precauzione da un punto di vista igenico-sanitario.
"Durante la quarantena alcuni ragazzi hanno sofferto molto poiché non comprendevano il motivo per cui si dovesse restare in casa. In particolare, c'era un ragazzo che rifiutava cibo, rimanendo gran parte del tempo, nel letto. Questo, come tanti altri episodi, ci ha spinti ad aprire il Centro, assumendoci una grande responsabilità" – spiega il responsabile del Centro Zenith, prof. Antonello Fortunato – "Però vi posso assicurare che i nostri ragazzi hanno percepito il problema e riescono a comportarsi in maniera molto responsabile: rispettano il distanziamento sociale e tutte le norme igieniche. La loro compostezza è straordinaria a differenza dei cosiddetti "normodotati" incapaci di rispettare le normative di sicurezza" .
Tante sono state le donazioni effettuate non solo dalle varie Associazioni ubicate sul nostro territorio ma anche dai singoli cittadini nei confronti del Centro. "Proprio martedì sera, un nostro concittadino di nome Riccardo Fortunato, ci ha donato mascherine molto belle, con il logo del Centro Zenith" – sottolinea Antonello Fortunato - "Questo gesto di vicinanza nei confronti dell'Associazione, ha reso molto felici i ragazzi "specialmente" abili, volontari e famiglie che collaborano con noi".
La generosità del nostro concittadino non si ferma. Nei prossimi giorni altri dispositivi di sicurezza, ci tiene precisare Riccardo Fortunato, verranno convogliati al personale sanitario del reparto oncologico dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Una donazione che, come quella effettuata da tanti altri concittadini, si traduce in una forma di ringraziamento, nei confronti del personale medico, per il grande lavoro, lo spirito di sacrificio e di abnegazione messi in campo per fronteggiare il male insidioso della pandemia.