Covid-19, Centro Zenith: ”Una storia che si ripete con un finale diverso…(speriamo)”

Una riflessione del Professor Fortunato sulla necessità di continuare le attività con i ragazzi “specialmente” abili

domenica 25 ottobre 2020 9.19
Come è difficile dire a Gigi che potremmo tornare a stare lontani. Leggo di possibili chiusure per evitare la crescita dei contagi.
Giustissimo, con la salute non si scherza!!

Tuttavia vorrei ricordare, a chi ha il compito di decidere, che il concetto di salute non è da intendersi solo come assenza di malattia, ma come benessere biopscicosociale.
Ci sono anime fragili che non possono rimanere in casa. Ci sono cuori che hanno necessità più di altri di relazioni. Ci sono persone che non hanno strumenti concettuali per riempire di contenuti (studio, lavoro, film, letture) una solitudine richiesta.

Una comunità matura è una comunità che si rende conto di quanto vale una persona, sempre e in qualunque circostanza. Se ciascuno vale tanto, bisogna dire con chiarezza e fermezza che il solo fatto di essere nati con minor sviluppo non giustifica che alcune persone vivano con minore dignità e conseguentemente trovare risposte razionali e fattibili in momenti difficili come questo.

Noi dello Zenith ci stiamo provando. Con tutte le precauzioni possibili cerchiamo di rendere meno complicato questo tempo ai nostri ragazzi, continuando le nostre attività formative in presenza. Che il Cielo e la politica non mortifichino i nostri sforzi.

Video fatto prima del lockdown di marzo.