"Costruiamo la legalità con lo sport", Maddaloni: «Chi ama il territorio, ama se stesso»
Il campione olimpico ospite dell'associazione Xero in viale Crispi
domenica 17 aprile 2016
17.04
"Costruiamo la legalità con lo sport" è questo il tema affrontato nel primo storico evento dell'associazione culturale Xero di Andria. Nella centralissima viale Crispi è intervenuto il campione olimpionico, maestro di judo, Gianni Maddaloni, che ha spiegato quanto sia importante la legalità nello sport e nella vita, presentando il "Progetto Maddaloni" del quartiere Scampia di Napoli dove passione, sacrifici e disciplina sportiva hanno portato ad ottenere risultati straordinari. E' invece entusiasta dell'iniziativa il presidente di Xero Gaetano Di Terlizzi che spiega le finalità dell'associazione e il programma degli impegni futuri.
«Lo sport è uno strumento formidabile - afferma Gianni Maddaloni - quando i signori politici ne fanno buon uso. Perchè sappiamo bene che la politica è quella che gestisce il paese, la città. Lo sport è uno strumento di prevenzione prima di tutto, di formazione, ma qualche volta anche di inclusione sociale. Più che un progetto, quello costruito a Scampia è un percorso. Un percorso basato sul cuore, sul cervello, sulla professionalità e sull'attaccamento al territorio. Noi amiamo il nostro territorio e chi ama il territorio ama se stesso, i ragazzi, gli anziani e le fasce deboli. Io credo che la mia presenza qui sia dovuta ad un gemellaggio - spiega il campione olimpico - perchè credo che Scampia esista anche qui ad Andria, dove ci sono zone popolari e credo che le persone che hanno voluto la mia presenza, vogliono dare un forte messaggio, un messaggio di cambiamento e di innovazioni».
«Per questo primo evento abbiamo voluto una presenza olimpionica - sorride Gaetano Di Terlizzi - una persona straordinaria nell'impegno sociale e non solo sportivo. Capace di aggregare attraverso il rispetto delle regole e della disciplina con lo sport per portare i ragazzi fuori dal mondo della delinquenza, dell'illegalità e creare una grande comunità. Con questo incontro penso che abbiamo stretto una sorta di gemellaggio tra Andria e Napoli, nella fattispecie Scampia. I prossimi impegni della nostra associazione - continua Di Terlizzi - saranno rivolti sempre al sociale, ci occuperemo della giornata mondiale per la salute delle donne e a maggio ospiteremo anche il direttore del Tg 4 Mario Giordano per la presentazione del suo ultimo libro».
«Lo sport è uno strumento formidabile - afferma Gianni Maddaloni - quando i signori politici ne fanno buon uso. Perchè sappiamo bene che la politica è quella che gestisce il paese, la città. Lo sport è uno strumento di prevenzione prima di tutto, di formazione, ma qualche volta anche di inclusione sociale. Più che un progetto, quello costruito a Scampia è un percorso. Un percorso basato sul cuore, sul cervello, sulla professionalità e sull'attaccamento al territorio. Noi amiamo il nostro territorio e chi ama il territorio ama se stesso, i ragazzi, gli anziani e le fasce deboli. Io credo che la mia presenza qui sia dovuta ad un gemellaggio - spiega il campione olimpico - perchè credo che Scampia esista anche qui ad Andria, dove ci sono zone popolari e credo che le persone che hanno voluto la mia presenza, vogliono dare un forte messaggio, un messaggio di cambiamento e di innovazioni».
«Per questo primo evento abbiamo voluto una presenza olimpionica - sorride Gaetano Di Terlizzi - una persona straordinaria nell'impegno sociale e non solo sportivo. Capace di aggregare attraverso il rispetto delle regole e della disciplina con lo sport per portare i ragazzi fuori dal mondo della delinquenza, dell'illegalità e creare una grande comunità. Con questo incontro penso che abbiamo stretto una sorta di gemellaggio tra Andria e Napoli, nella fattispecie Scampia. I prossimi impegni della nostra associazione - continua Di Terlizzi - saranno rivolti sempre al sociale, ci occuperemo della giornata mondiale per la salute delle donne e a maggio ospiteremo anche il direttore del Tg 4 Mario Giordano per la presentazione del suo ultimo libro».