Costituito ultimo componente del clan che gestiva lo spaccio di cocaina nella villa comunale
L'uomo era sfuggito al blitz della Polizia di Stato di giovedì 11 luglio scorso
lunedì 15 luglio 2019
13.29
Si è costituito ieri mattina, domenica 14 luglio, agli agenti del Commissariato di P.S. di Andria, il componente della banda che giovedì scorso è stata disarticolata da una operazione compiuta dalla Polizia di Stato di Andria. L'uomo, un insospettabile 28enne, era un componente della banda che agiva -come appurato dagli inquirenti- all'interno della Villa comunale, luogo purtroppo balzato agli onori delle cronache dopo che il 24 giugno u.s., un commando composto da due persone aveva ucciso Vito Griner e ferito Nicola Lovreglio, elementi già noti per attività legate proprio allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il sodalizio criminale, agiva nel centro della Città di Andria (zona Villa Comunale in primis). In pratica questa consorteria criminale, molto ben organizzata, era composta da pregiudicati andriesi dall'elevato spessore criminale i quali, anche avvalendosi della forza intimidatrice e delle minacce in danno di acquirenti della sostanza stupefacente, hanno posto in essere, dal mese di maggio 2018 al mese di luglio 2018, un'ininterrotta serie di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di cocaina.
Il 28enne costituitosi ieri mattina alla Polizia di Stato, è stato posto agli arresti domiciliari, così come disposto dall'Autorità giudiziaria.
Il sodalizio criminale, agiva nel centro della Città di Andria (zona Villa Comunale in primis). In pratica questa consorteria criminale, molto ben organizzata, era composta da pregiudicati andriesi dall'elevato spessore criminale i quali, anche avvalendosi della forza intimidatrice e delle minacce in danno di acquirenti della sostanza stupefacente, hanno posto in essere, dal mese di maggio 2018 al mese di luglio 2018, un'ininterrotta serie di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di cocaina.
Il 28enne costituitosi ieri mattina alla Polizia di Stato, è stato posto agli arresti domiciliari, così come disposto dall'Autorità giudiziaria.