Corte dei Conti, Grumo: «Qualcuno dovrebbe ristampare i manifesti»

L'attacco del capogruppo di Forza Italia dopo il ricorso del Comune

sabato 21 marzo 2015 17.34
«Un duro colpo per i maestrini sinistri ed a cinque stelle. Il ricorso accolto dalla Corte dei Conti di Roma, in attesa delle motivazioni della sentenza, evidenzia in ogni caso che non ci saranno le sciagure paventate da qualcuno che ha sempre goduto nel mettere Andria in cattiva luce e la nostra comunità, così come da noi detto in precedenza, non subirà alcun tipo di contraccolpo economico. E' il caso forse, allora, che qualcuno reimposti la propria campagna elettorale, ristampando i manifesti». E' l'attacco sferrato da Gianluca Grumo, Capogruppo di Forza Italia dopo la notizia dell'accoglimento parziale del ricorso presentato dal Comune di Andria in merito alla delibera della Corte dei Conti regionale della Puglia sulla rendicontazione del bilancio 2012.

«A nostro avviso - ha proseguito Grumo - una condotta amministrativa sciagurata è stata quella, ad esempio, che ha portato a stimare in passato le indennità del Pru di San Valentino a 10 euro quando le sentenze sugli espropri costano alla collettività, oggi, anche 97 euro, con il rischio di drammatici risvolti per l'ente. Detto ciò rimaniamo davvero stupiti dal fatto che sia da sinistra che dai grillini, che poi ad Andria sono la stessa cosa, la città invece di ascoltare proposte ed idee, riceve sempre e solo polemiche su polemiche volte esclusivamente a screditare non noi ma l'intera città di Andria. Restiamo in attesa, insomma, di una idea realmente alternativa della città, perché al momento c'è una coalizione che voleva cinque anni fa cambiare Andria e ci è riuscita, cambiando la nostra comunità da paese a città, mentre i nostri oppositori preferiscono speculare su taluni argomenti facendo esercizio solo di demagogia. La realtà dei fatti è chiara ed evidente: la nostra città in cinque anni ha fatto passi da gigante e la gente ne è consapevole. Noi siamo pronti a far progredire Andria, siamo pronti a portare a compimento quanto iniziato e siamo pronti a valorizzare quanto già di buono fatto - ha concluso Grumo - Dall'altra parte, sempre e solo, faciloneria ed improperi».