Corte dei Conti, Fortunato: «Giorgino lascia in eredità operazioni di facciata»

Il candidato alle primarie per il Partito Democratico torna sul problema bilancio

domenica 8 febbraio 2015 11.21
«L'amministrazione Giorgino lascia in eredità operazioni di facciata e buchi di sostanza». E' il Prof. Sabino Fortunato, candidato del Partito Democratico e di Progetto Andria per le prossime consultazioni primarie del centrosinitra per la scelta del candidato Sindaco della Città di Andria, a tornare sulla questione Corte dei Conti rilanciando il messaggio che da giorni le opposizioni continuano a denunciare: «I numerosi rilievi critici della Corte dei Conti sul bilancio consuntivo del 2012 - ha detto Fortunato - divulgati anche a mezzo stampa, fanno emergere un quadro desolante dell'utilizzo delle risorse finanziarie comunali, una gestione superficiale, se non proprio "spregiudicata" dell'Ente Comunale. Ciò che preoccupa maggiormente è che i cosiddetti "errori" contabili costituiscono la spia di scelte amministrative scorrette e inadeguate, capaci di rendere il futuro cittadino sotto tutela e pieno di limitazioni per l'azione dei prossimi amministratori. Si prenda ad esempio l'accertamento come entrata di un credito assolutamente incerto di ben 8.700.000 euro (che costituisce oltre il 10% delle Entrate Nette Finali), preteso nei confronti della società Italgas S.p.A. e che si trascinerebbe per annualità di canoni concessori dal 2006 al 2011, ma che è del tutto controverso in sede giudiziaria. Il buon padre di famiglia non farebbe conto su quelle somme prima di aver avuto un serio accertamento giudiziario. Fatto è che quel credito è stato in gran parte posto a base dell'"avanzo di amministrazione", una sorta di riserva, sull'esercizio 2011 e applicato nel 2012 con la conseguenza che molte spese, addirittura di parte corrente, sono stata finanziate con risorse inesistenti e comunque del tutto inattendibili».

Poi lo stesso Prof. Fortunato torna sui numeri: «Come rileva la Corte dei Conti - ha proseguito Fortunato - le Entrate Finali Nette del 2012, attestate a 76 mln circa, in realtà si riducono a circa 70 mln con un saldo finanziario non già positivo, ma negativo per ben euro 3.346.000. Ripetutamente la Corte dei Conti parla di una "grave irregolarità contabile" volta ad "aumentare fittiziamente e in modo consistente gli accertamenti imputati alla competenza 2012", che ha dato luogo, peraltro, ad una violazione del patto di stabilità interno in forma "elusiva". Ma le risorse fittizie sembrano disseminate in tutto il bilancio di competenza del 2012; e v'è da chiedersi, ovviamente, cosa sia accaduto per gli anni a seguire, con residui attivi del tutto inattendibili che si sono puntualmente ripetuti. I recuperi dell'evasione tributaria per ICI e TARSU affidati a Equitalia non hanno fatto alcun passo in avanti, ma hanno consentito di garantire una differenza di parte corrente positiva per oltre 2 mln di euro, differenza che invece sarebbe risultata negativa se si fosse stati più realisti nell'accertamento di quei recuperi e se, soprattutto, non ci si fosse affidati ad un ente faraonico e inefficiente come Equitalia. Si scopre anche che il Comune ha superato il limite di spesa, imposto dalla legge, per le assunzioni di personale a tempo determinato, relativo a 37 unità per la pulizia stradale dei rifiuti. Ma a dire il vero, se per un verso la Sangalli ha potuto godere di incentivi che avrebbero dovuto premiare piuttosto i cittadini, questo ulteriore illegittimo costo di personale non sembra abbia lasciato tracce positive nella pulizia delle strade cittadine».

La conclusione è, naturalmente, tutta politica: «Per non parlare dell'allegra gestione dei debiti fuori bilancio che rischia di pregiudicare l'equilibrio finanziario dell'Ente - ha concluso il Prof. Fortunato - portandolo verso una situazione di predissesto. Eppure alcuni segnali erano pervenuti sia dall'Organo di revisione che dalle opposizioni. Da tempo si vociferava che la situazione finanziaria del Comune è molto grave; ma le dimensioni davvero preoccupanti fotografate dai rilievi della Corte dei Conti impongono un cambio profondo dell'amministrazione cittadina. E' ora di voltare pagina, per il bene della Città!».