Corte dei Conti e Primarie, Emiliano e Fortunato: «Voltare pagina»
Convegno del PD per presentare la candidatura unitaria e parlare di bilancio
venerdì 20 febbraio 2015
11.58
Tanta attesa e poi il convegno, ieri sera, per lanciare la corsa in vista delle Primarie del 22 febbraio prossimo al candidato unitario di PD e Progetto Andria, il Prof. Sabino Fortunato e per tornare sulla bocciatura da parte della Corte dei Conti del rendiconto 2012. La presenza di Michele Emiliano, candidato alla carica di Governatore della Regione Puglia, ha certificato la ritrovata unità del centrosinistra cittadino: «La sensazione è positiva - ha detto il Prof. Fortunato, ringraziando i presenti nella Sala Genius Loci di Andria - abbiamo ritrovato unitarietà di intenti ed abbiamo deciso di partire rapidamente per affrontare questo momento di festa democratica quale è l'appuntamento delle primarie. Abbiamo tentato varie volte di raggiungere una convergenza tra le varie forze, ma anche e soprattutto tra i competitors in campo ma non siamo riusciti ed a questo punto affrontiamo le primarie con entusiasmo».
Poco tempo per parlare ai cittadini dell'idea di città, ma idee chiare per quel che riguarda la priorità assoluta: «Noi usciremo da una fase amministrativa delicata - ha detto Fortunato - vi è una situazione finanziaria nel Comune di Andria non molto felice. La corte dei conti ha fatto 13 rilievi e sulla base di questi rilievi il bilancio sembrerebbe esser stato manipolato. Inoltre, il credito nei confronti di Italgas, circa 12 milioni di euro, sembra molto difficile da recuperare ma speriamo che la situazione si possa affrontare e cercheremo i rimedi giusti e necessari. Come già detto abbiamo fatto spese che non sono coperte e quindi abbiamo realizzato operazioni di facciata, che in sostanza hanno provocato buchi. Direi che personalmente - ha ricordato Fortunato - sono abituato a gestire situazioni di crisi dal punto di vista professionale. Per oltre 16 anni ho amministrato la Bad Bank del Banco di Napoli che ha dovuto recuperare una mezza manovra finanziaria da circa 12mila miliardi di lire di crediti cattivi. Ci dicevano che non avremmo recuperato neanche la metà di quei crediti, invece, abbiamo recuperato tutto, una bella soddisfazione. Ce la faremo anche per il comune di Andria».
La Città di Andria dovrà trovare risorse esterne e dovrà sfruttare una rimodulazione di quello che già esiste: «Il risanamento del bilancio è il presupposto indispensabile - ha ricordato Fortunato - niente progetti faraonici ma progetti mirati. Innanzitutto la valorizzazione e la riqualificazione dell'esistente, non penso che abbiamo ancora bisogno di sfruttare ulteriormente il territorio nel rispetto della tutela ambientale. Avremo la possibilità di riordinare il centro storico e le periferie. Le risorse dovremo cercare di reperirle a livello regionale e nazionale attraverso l'attivazione di nuovi flussi e progettualità da questi enti. Poi, al centro del nostro programma vi sarà il tema della crescita del lavoro e delle imprese e credo vada attivata una task force per attrezzare gli uffici comunali a divenire un front - office promozionale sul territorio che sia vero volano dell'impreditorialità sul territorio oltre alla valorizzazione dell'imprenditoria giovanile. Dobbiamo mettere in campo - ha concluso Fortunato - tutti gli sforzi per mantenere i nostri giovani qui».
Per Emiliano, invece, rapide battute sulla necessità di voltar pagina dopo quella che è stata la «formale bocciatura della gestione finanziaria del Comune di Andria. I conti del Comune di Bari, ai tempi della mia sindacatura - ha detto Emiliano - sono sempre stati in ordine e credo fermamente che oggi sia necessario puntare sul Prof. Fortunato per ridare dignità alla città di Andria. Sono particolarmente soddisfatto della ritrovata unità della coalizione in città». Un passaggio che è sembrato importante, poichè uno dei motivi della spaccatura degli scorsi giorni, è stato quello di una rappresentanza regionale andriese da parte del Partito Democratico: «Andria è da tempo che non esprime un consigliere regionale del Partito Democratico, rispetto per esempio a Barletta che ha due forti ed autorevoli candidati. Per questo stiamo lavorando per una candidatura anche andriese». Questo passaggio riapre le porte a possibili scenari cittadini che sembravano ormai tramontati in vista delle liste ufficiali delle prossime regionali in cui ci sarà sicuramente Sabino Zinni candidato per la Lista di Michele Emiliano.
Poco tempo per parlare ai cittadini dell'idea di città, ma idee chiare per quel che riguarda la priorità assoluta: «Noi usciremo da una fase amministrativa delicata - ha detto Fortunato - vi è una situazione finanziaria nel Comune di Andria non molto felice. La corte dei conti ha fatto 13 rilievi e sulla base di questi rilievi il bilancio sembrerebbe esser stato manipolato. Inoltre, il credito nei confronti di Italgas, circa 12 milioni di euro, sembra molto difficile da recuperare ma speriamo che la situazione si possa affrontare e cercheremo i rimedi giusti e necessari. Come già detto abbiamo fatto spese che non sono coperte e quindi abbiamo realizzato operazioni di facciata, che in sostanza hanno provocato buchi. Direi che personalmente - ha ricordato Fortunato - sono abituato a gestire situazioni di crisi dal punto di vista professionale. Per oltre 16 anni ho amministrato la Bad Bank del Banco di Napoli che ha dovuto recuperare una mezza manovra finanziaria da circa 12mila miliardi di lire di crediti cattivi. Ci dicevano che non avremmo recuperato neanche la metà di quei crediti, invece, abbiamo recuperato tutto, una bella soddisfazione. Ce la faremo anche per il comune di Andria».
La Città di Andria dovrà trovare risorse esterne e dovrà sfruttare una rimodulazione di quello che già esiste: «Il risanamento del bilancio è il presupposto indispensabile - ha ricordato Fortunato - niente progetti faraonici ma progetti mirati. Innanzitutto la valorizzazione e la riqualificazione dell'esistente, non penso che abbiamo ancora bisogno di sfruttare ulteriormente il territorio nel rispetto della tutela ambientale. Avremo la possibilità di riordinare il centro storico e le periferie. Le risorse dovremo cercare di reperirle a livello regionale e nazionale attraverso l'attivazione di nuovi flussi e progettualità da questi enti. Poi, al centro del nostro programma vi sarà il tema della crescita del lavoro e delle imprese e credo vada attivata una task force per attrezzare gli uffici comunali a divenire un front - office promozionale sul territorio che sia vero volano dell'impreditorialità sul territorio oltre alla valorizzazione dell'imprenditoria giovanile. Dobbiamo mettere in campo - ha concluso Fortunato - tutti gli sforzi per mantenere i nostri giovani qui».
Per Emiliano, invece, rapide battute sulla necessità di voltar pagina dopo quella che è stata la «formale bocciatura della gestione finanziaria del Comune di Andria. I conti del Comune di Bari, ai tempi della mia sindacatura - ha detto Emiliano - sono sempre stati in ordine e credo fermamente che oggi sia necessario puntare sul Prof. Fortunato per ridare dignità alla città di Andria. Sono particolarmente soddisfatto della ritrovata unità della coalizione in città». Un passaggio che è sembrato importante, poichè uno dei motivi della spaccatura degli scorsi giorni, è stato quello di una rappresentanza regionale andriese da parte del Partito Democratico: «Andria è da tempo che non esprime un consigliere regionale del Partito Democratico, rispetto per esempio a Barletta che ha due forti ed autorevoli candidati. Per questo stiamo lavorando per una candidatura anche andriese». Questo passaggio riapre le porte a possibili scenari cittadini che sembravano ormai tramontati in vista delle liste ufficiali delle prossime regionali in cui ci sarà sicuramente Sabino Zinni candidato per la Lista di Michele Emiliano.