Corso di "Guida Sicura" delle Misericordie di Puglia: 60 autisti valutati
Seconda sessione tra teoria e pratica nella sede di Andria per i volontari pugliesi
giovedì 7 agosto 2014
Si è conclusa sabato scorso la seconda sessione del corso nazionale di "Guida Sicura" svoltosi nella sede di Andria della Conferenza regionale delle Misericordie di Puglia. Corsi teorici e pratici per formare altri 60 autisti volontari delle Misericordie pugliesi. A svolgere il corso il Responsabile Nazionale delle Misericordie d'Italia del Settore Sicurezza in Emergenza, Fausto Casotti, coadiuvato dal referente regionale Giacomo Ventura. A loro il compito di istruire e valutare al termine del corso i 60 volontari.
«Una nuova occasione di crescita per l'intero movimento regionale - ha detto il Presidente regionale delle Misericordie di Puglia, Gianfranco Gilardi - siamo onorati di aver avuto in Puglia ed in particolare nella spaziosa sede di Andria sia il referente nazionale che quello regionale, per questo secondo corso realizzato a distanza di poco più di un mese dal primo (Articolo 3 luglio 2014). La Confraternita continua a puntare sulla professionalità e qualità d'intervento dei propri volontari, con appuntamenti periodici e particolareggiati, nei quali vi sono momenti teorici e pratici ma anche momenti di valutazione finale. Il tutto per costruire un percorso virtuoso nel campo dell'emergenza/urgenza e della protezione civile che veda salvaguardati sempre i nostri volontari ma anche i tanti cittadini che usufruiscono degli interventi».
«Una nuova occasione di crescita per l'intero movimento regionale - ha detto il Presidente regionale delle Misericordie di Puglia, Gianfranco Gilardi - siamo onorati di aver avuto in Puglia ed in particolare nella spaziosa sede di Andria sia il referente nazionale che quello regionale, per questo secondo corso realizzato a distanza di poco più di un mese dal primo (Articolo 3 luglio 2014). La Confraternita continua a puntare sulla professionalità e qualità d'intervento dei propri volontari, con appuntamenti periodici e particolareggiati, nei quali vi sono momenti teorici e pratici ma anche momenti di valutazione finale. Il tutto per costruire un percorso virtuoso nel campo dell'emergenza/urgenza e della protezione civile che veda salvaguardati sempre i nostri volontari ma anche i tanti cittadini che usufruiscono degli interventi».