Coronavirus, UNAI si mobilita a tutela degli associati
Anche nella Bat sospesi i convegni e le assemblee condominiali
venerdì 28 febbraio 2020
09.00
L'Unione Nazionale Amministratori di Immobili «segue con attenzione e la dovuta apprensione quanto sta accadendo nel mondo e in Italia, con particolare riguardo ai casi avvenuti nelle regioni del centro e del nord, - scrive il Presidente Nazionale di UNAI dott. Rosario Calabrese - cosicché ritiene opportuno raccomandare ai suoi associati e dirigenti di affrontare la situazione con la giusta cautela, senza essere superficiali, ma anche senza allarmismi. Il rischio è generale dal momento che il contagio è facilitato dagli spostamenti delle persone da un luogo all'altro e dai rapporti interpersonali e, a maggior ragione, di gruppo». A seguito dell'emergenza Coronavirus che sta colpendo l'Italia, UNAI si mobilita raccomandando agli iscritti le dovute precauzioni da assumere in un momento così delicato. Anche nella Bat, il Segretario Provinciale CSC dott. Angelo Frisardi e il Segretario Provinciale Sindacale Gianluca Sanguedolce sposano appieno la comunicazione ufficiale del presidente nazionale Rosario Calabrese, che di seguito riportiamo.
«Il Consiglio dei Ministri con il Decreto Legge 6 del 23 febbraio 2020 firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla G.U. 45 del 23/2 ha dato delle indicazioni agli enti locali ed ai cittadini per fronteggiare la diffusione del corona virus nelle zone focolaio, nel quale si legge: "sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in un luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico". Questa formula è stata poi sostanzialmente riproposta nelle ordinanze emanate dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Liguria. Abbiamo notizia di numerose altre Regioni che, in via cautelativa, si apprestano a fare altrettanto.
Le Ordinanze delle Regioni Italiane del nord evidenziano criticità importanti ma dichiarate sotto controllo. Ciò non di meno, al contempo, al fine di evitare la ulteriore diffusione del virus, alcune hanno proceduto a delimitare lo spazio territoriale dei focolai già riscontrati mediante il contenimento perimetrale affidato alle forze dell'ordine. L'obiettivo è quello di limitare la diffusione del virus attraverso la riduzione, se non il completo annullamento, di assembramenti di persone a qualsiasi titolo. Il buon senso impone di adottare analoghi provvedimenti anche per quanto attiene alla nostra vita di relazione personale e professionale, con invito a tutti di verificare ed applicare gli specifici divieti emanati nella regione di residenza.
Considerato quanto sopra UNAI, per quanto di competenza, sia per ciò che riguarda l'attività associativa, sia per quanto riguarda l'attività professionale di Amministratori di Immobili, invita i propri iscritti alla prudenza e al rispetto delle norme igienico sanitarie emanate, ed emanande, dagli organi competenti e dal Servizio Sanitario Nazionale. Senza creare ingiustificati allarmismi e senza minimamente volersi sovrapporre alle prescrizioni date dalle Istituzioni Italiane nazionali e regionali, UNAI ritiene opportuno sensibilizzare i propri iscritti sulla criticità del momento che stiamo vivendo e suggerisce di adottare gli accorgimenti, prescritti dalle regioni Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria, anche per la propria attività professionale e associativa. In particolare:
Per l'attività Associativa:
Ovviamente nelle regioni dove non vigano divieti, non è possibile derogare al dettato dell'art. 1130 c.c. co. 1 punto 10. Nelle regioni dove invece vige il divieto, con valenza per le attività sia pubbliche che private, è opportuno tener presente che, ove si tenessero assemblee, vi sarebbero conseguenze anche penali per l'amministratore. Per quanto attiene alle attività associative, invece, nelle regioni dove non vigono divieti è opportuno proseguire con l'attività solita e restare vigili in attesa di nuove disposizioni provenienti dalle Autorità Politiche Nazionali e dal Servizio Sanitario Nazionale con particolare riguardo ai Corsi che si sono organizzati o si stanno organizzando ai fini del D.M. 140/14.
Nel caso di novità, evitando allarmismi e disinformazione, Vi invito a farle pervenire alla sede nazionale al fine di poterla diffondere a tutti gli associati».
«Il Consiglio dei Ministri con il Decreto Legge 6 del 23 febbraio 2020 firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla G.U. 45 del 23/2 ha dato delle indicazioni agli enti locali ed ai cittadini per fronteggiare la diffusione del corona virus nelle zone focolaio, nel quale si legge: "sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in un luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico". Questa formula è stata poi sostanzialmente riproposta nelle ordinanze emanate dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Liguria. Abbiamo notizia di numerose altre Regioni che, in via cautelativa, si apprestano a fare altrettanto.
Le Ordinanze delle Regioni Italiane del nord evidenziano criticità importanti ma dichiarate sotto controllo. Ciò non di meno, al contempo, al fine di evitare la ulteriore diffusione del virus, alcune hanno proceduto a delimitare lo spazio territoriale dei focolai già riscontrati mediante il contenimento perimetrale affidato alle forze dell'ordine. L'obiettivo è quello di limitare la diffusione del virus attraverso la riduzione, se non il completo annullamento, di assembramenti di persone a qualsiasi titolo. Il buon senso impone di adottare analoghi provvedimenti anche per quanto attiene alla nostra vita di relazione personale e professionale, con invito a tutti di verificare ed applicare gli specifici divieti emanati nella regione di residenza.
Considerato quanto sopra UNAI, per quanto di competenza, sia per ciò che riguarda l'attività associativa, sia per quanto riguarda l'attività professionale di Amministratori di Immobili, invita i propri iscritti alla prudenza e al rispetto delle norme igienico sanitarie emanate, ed emanande, dagli organi competenti e dal Servizio Sanitario Nazionale. Senza creare ingiustificati allarmismi e senza minimamente volersi sovrapporre alle prescrizioni date dalle Istituzioni Italiane nazionali e regionali, UNAI ritiene opportuno sensibilizzare i propri iscritti sulla criticità del momento che stiamo vivendo e suggerisce di adottare gli accorgimenti, prescritti dalle regioni Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria, anche per la propria attività professionale e associativa. In particolare:
Per l'attività Associativa:
- sospendere gli eventi UNAI organizzati a qualsiasi titolo;
- non intraprendere alcuna organizzazione di nuovi eventi;
- sospendere assemblee e consigli delle Sedi Locali;
- sospendere le assemblee già convocate, nelle regioni dove vige il divieto di assembramenti pubblici e privati;
- non convocare, dove possibile, alcuna assemblea fino a definizione del problema e in attesa di nuovi eventi;
- informare i propri clienti di non convocare auto-assemblee.
Ovviamente nelle regioni dove non vigano divieti, non è possibile derogare al dettato dell'art. 1130 c.c. co. 1 punto 10. Nelle regioni dove invece vige il divieto, con valenza per le attività sia pubbliche che private, è opportuno tener presente che, ove si tenessero assemblee, vi sarebbero conseguenze anche penali per l'amministratore. Per quanto attiene alle attività associative, invece, nelle regioni dove non vigono divieti è opportuno proseguire con l'attività solita e restare vigili in attesa di nuove disposizioni provenienti dalle Autorità Politiche Nazionali e dal Servizio Sanitario Nazionale con particolare riguardo ai Corsi che si sono organizzati o si stanno organizzando ai fini del D.M. 140/14.
Nel caso di novità, evitando allarmismi e disinformazione, Vi invito a farle pervenire alla sede nazionale al fine di poterla diffondere a tutti gli associati».