Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 29 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.131 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 76 casi positivi:
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 404.787 test.
4.622 sono i pazienti guariti.
2.433 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 7.687, così suddivisi:
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 29.9.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/EBCbl
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Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla: "Circa la metà delle nuove positività registrate in provincia di Foggia è riconducibile ad una festa svoltasi in ambito familiare. In considerazione di ciò, è doveroso ribadire l'importanza del rispetto delle norme igienico-sanitarie anche nei contesti interfamiliari, in cui si creano maggiormente occasioni favorevoli alla diffusione del virus".
- 24 in provincia di Bari,
- 2 in provincia di Brindisi,
- 6 nella provincia BAT,
- 37 in provincia di Foggia,
- 1 in provincia di Lecce,
- 6 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 404.787 test.
4.622 sono i pazienti guariti.
2.433 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 7.687, così suddivisi:
- 3002 nella Provincia di Bari;
- 664 nella Provincia di Bat;
- 773 nella Provincia di Brindisi;
- 1854 nella Provincia di Foggia;
- 795 nella Provincia di Lecce;
- 538 nella Provincia di Taranto;
- 59 attribuiti a residenti fuori regione;
- 2 provincia di residenza non nota.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 29.9.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/EBCbl
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Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla: "Circa la metà delle nuove positività registrate in provincia di Foggia è riconducibile ad una festa svoltasi in ambito familiare. In considerazione di ciò, è doveroso ribadire l'importanza del rispetto delle norme igienico-sanitarie anche nei contesti interfamiliari, in cui si creano maggiormente occasioni favorevoli alla diffusione del virus".