Coronavirus, il sindaco Bruno: «Ad Andria 287 casi, dati preoccupanti»

La sindaca informa i suoi concittadini nel solito video social a fine giornata e rinnova l'appello alla prudenza

venerdì 23 ottobre 2020 10.41
A cura di Antonio D'Oria
I nuovi numeri del coronavirus ad Andria parlano di 287 casi. Lo ha detto il sindaco Giovanna Bruno nel consueto video social a fine giornata, rinnovando l'appello alla prudenza e al rispetto delle restrizioni: il Primo Cittadino ha infatti chiarito che «siamo ancora nella fase per fare qualche tentativo di condurre tutti a una sana ragionevolezza: ad oggi non sussistono le condizioni per immaginare una chiusura integrale di scuole, strade, piazze, attività commerciali. Non posso chiudere i negozi: esercenti e avventori stanno facendo di tutto per rispettare le norme nei locali». La Sindaca consiglia fortemente, inoltre, «di non uscire se non per necessità e lavoro: non ha senso in questo periodo storico uscire per fare una passeggiata fine a se stessa, non ha senso evitare di portare la mascherina o fare finta che il virus non esista. Invece di fare i professori, dobbiamo tutti sentirci coinvolti e cercare di limitare i danni. Se nelle prossime ore sarò costretta a prendere decisioni drastiche, me ne assumerò la responsabilità».

Considerando i tanti focolai attivi, Giovanna Bruno ha annunciato che nelle prossime ore saranno assunte altre decisioni, di concerto con i sindaci della Bat, il Prefetto e la Asl. Le Forze dell'Ordine sono state già convocate per coordinare un piano di intervento: «I presidi ci sono - ha precisato la Sindaca - ma Polizia e Guardia di Finanza non possono andare a caccia di chi non rispetta le regole: dipende tutto da noi seguire le restrizioni. Soprattutto nei luoghi soliti di assembramento accade spesso che i ragazzi, dopo aver visto la presenza delle Forze dell'Ordine, si spostino in massa in altre zone dove in genere è difficile vedere assembramenti». In merito alla situazione delle scuole, Giovanna Bruno spiega: «Le scuole stanno facendo un lavoro incredibile, ciononostante alcune classi sono in quarantena. Tra poche ore (oggi, ndr) ci sarà un incontro con tutti i dirigenti scolastici, la Polizia Municipale, la Asl e i dirigenti degli uffici preposti per dirimere la questione dei trasporti. Come deciso dalla Regione, le ultime tre classi di scuola superiore resteranno a casa proprio per alleggerire gli ingorghi: la scelta è motivata dal fatto che i ragazzi di questa fase scolastica hanno conquistato già una loro socialità, quindi non andare a scuola in presenza è un danno minore per loro rispetto ai bambini di scuola elementare».

Nel suo consueto video social, la sindaca Bruno lancia anche una buona notizia: nella giornata di ieri, il Primo Cittadino ha inoltrato al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture la richiesta per l'assegnazione di risorse economiche pari a 353.624 euro per la realizzazione di ciclovie urbane. «Qualcuno mi ha scritto "che senso ha parlare di ciclopolitana quando abbiamo le strade rotte e tante altre emergenze?". E' vero, - spiega la sindaca - ma queste somme non le vado a togliere dal bilancio comunale (che, tra l'altro, soldi non ne ha) ma le vado a recuperare per fare interventi miglioramenti al tessuto viabile della città. Non vado assolutamente a togliere questi soldi alla manutenzione ordinaria, al settore sociale o allo sport, ma sono somme che vado a rintracciare per migliorare la nostra comunità».